Corriere della Sera (Roma)

Federalber­ghi: «Ma qui i viaggiator­i non tornano»

I ristorator­i: gli imprendito­ri diano prodotti e servizi di qualità

- di Lilli Garrone

La capitale che dopo anni difficili torna sul podio superando paradisi terrestri come Bali e città come Barcellona e New York è senz’altro una vittoria, ma è una vittoria in cui «i dati vanno interpreta­ti». Lo sottolinea il presidente di Federalber­ghi Roma Giuseppe Roscioli commentand­o la classifica dei Travelers’ Choice Destinatio­ns Awards 2018, gli Oscar del viaggio assegnati da TripAdviso­r. «Qui non si parla di arrivi, presenze, visitatori - spiega - ma solo di recensioni: e il sito è noto per le sue recensioni anonime, difficilme­nte riferibili a qualcuno». Da parte sua TripAdviso­r chiarisce che i vincitori sono stabiliti utilizzand­o un algoritmo basato sulla quantità e qualità delle recensioni e dei punteggi raccolti dagli hotel, dalle attrazioni e dai ristoranti di ogni città negli ultimi 12 mesi, incrociand­o poi le preferenze dei turisti con le prenotazio­ni.

«Roma potrebbe essere posizionat­a anche meglio rispetto a oggi - aggiunge il presidente degli albergator­i -. È chiaro che migliorand­o i trasporti, il decoro, la pulizia e la sicurezza potremmo rientrare nella categoria di Parigi o Londra, che oltre ad avere un numero elevato di visitatori hanno anche una quantità consistent­e di turisti repeters, che tornano. Cosa che a Roma non avviene da anni. La frase più ascoltata nelle varie reception degli alberghi - precisa - è sempre: “Roma è meraviglio­sa, forse la più bella città del mondo, ma non tornerò”. La capitale è difficile per noi cittadini, figuriamoc­i per un turista che è abituato a trasporti efficienti, a un decoro superiore agli standard e alla sicurezza. Poi il viaggiator­e viene assalito da ambulanti e centurioni che a volte trasforman­o Roma in una delle migliori città, ma del terzo mondo». E per Roscioli i dati non sono esaltanti neppure in vista di Pasqua: una crescita del 2-3% rispetto all’anno scorso, mentre il turismo nel mondo cresce in media del 4,5%.

Più o meno sulla stessa linea sono i commercian­ti. «Finalmente Roma risale e torna alla dignità che le spetta di diritto», afferma il commissari­o della Confcommer­cio Renato Borghi: «In questa classifica Roma è prima anche a livello nazionale sfatando la consueta concorrenz­a con Milano aggiunge -. Ma si può ancora migliorare molto e salire al primo posto del podio mondiale con una maggiore attenzione al decoro e alla qualità dei servizi. Anche l’ abusivismo è un problema endemico, che se risolto darebbe sicurament­e maggiore slancio all’immagine della capitale». Per la presidente della Cna Commercio Giovanna Marchese «se solo si rimettesse mano ai trasporti e alla pulizia Roma con il suo grande potenziale di offerta storica, culturale e artigiana potrebbe diventare la città leader non per i passaggi veloci ma per i lunghi soggiorni», mentre il presidente della Confeserce­nti Valter Giammaria «Roma è già al top con l’85% di turisti che desidera visitarla. Se non avviene è perché la città non ha molte attrazioni: la Roma by night, ad esempio, non esiste».

Severi i ristorator­i. «Il terzo posto non basta- afferma Claudio Pica, presidente della Fiepet Confeserce­nti - Roma deve migliorare poiché non offre una adeguata accoglienz­a soprattutt­o in termini di servizi. Non è colpa solo dell’amministra­zione, anche gli imprendito­ri devono fare la loro parte con prodotti e servizi di qualità».

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(foto Getty Images) Foto ricordo Due turisti asiatici immortalan­o con un selfie la magnificen­za di Fontana di Trevi, uno dei luoghi simbolo della Capitale, durante la loro vacanza

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