Rebecchini: «È un inizio, spero continui»
Iprotocolli firmati «sono importanti. È un primo inizio». Così Niccolò Rebecchini, presidente dell’Acer (Associazione costruttori edili romani), commenta così i risultati del Tavolo per Roma che «è chiuso perché tecnicamente cambia il governo - spiega lo stesso Rebecchini -. Ma spero che continui: il dibattito su Roma non può interrompersi. Altrimenti siamo alle solite: quando cambia una legislatura si riparte sempre daccapo, e questo non va bene». Anche perché molti problemi restano irrisolti. «Abbiamo bisogno di più, come le infrastrutture che non possono essere sostenute solo dal Comune. Il tavolo è nato perché c’erano dei fondi da sbloccare, il ministro ha fatto quello che ha potuto e altri non sono riusciti ad andare a dama. Ora si vada ai fatti aggiunge Rebecchini -. Mi auguro possano essere messi in gioco altri fondi».