Un santuario di cucina romana? L’Arcangelo
Come sanno gli chef che puntano sulle innovazioni della cucina contemporanea, aprire un ristorante a Roma espone a fiaschi clamorosi. Troppo varia, troppo gustosa la cucina romana. Se a Milano, esaurito in breve l’appeal dei risotti e delle verze e delle costine, si abbandona ben volentieri la tradizione per buttarsi sulle sperimentazioni, nell’Urbe si può mangiare tutti i giorni qualcosa di leggero o pesante, delicato o gustoso, ed è sempre la solita cara cucina romanesca. Ma anche in questo campo si possono coltivare ambizioni. Provate il menu succulento di L’Arcangelo, il sancta sanctorum delle ricette di Roma e dei Castelli, declinate al meglio, con eleganza e qualità. Le animelle, le soffici polpette di bollito, la carbonara cremosa, la minestra di fagioline di Arsoli e calamari, le tagliatelle di rigaglie di pollo e vincotto di fichi, la frittata alle erbe… Via G.G. Belli 59, tel 06 3210992