Tra abiti preziosi e accessori: collezionisti, attori e artisti a caccia del «fashion vintage»
ADa sinistra: la storica dell’arte Ilaria De Santis con il collezionista Enrico Quinto, Roberta Fontana, l’attore Blas Roca-Rey e, infine, Veronica Pesci tra i trecento ospiti del cocktail d’inaugurazione di «Bertolami Fine Arts» biti storici all’asta, come una scultura, un dipinto, un oggetto di design. I fanatici del lusso da indossare sono avvertiti, al piano nobile di Palazzo Caetani Lovatelli si prepara il terreno per la messa all’incanto di pezzi di alta sartoria e grandi firme. Come accade già a Milano da Il Ponte, che ha dedicato una sezione al fashion vintage, a Roma Bertolami Fine Arts apre un dipartimento dedicato alla moda eterna (compresi gli accessori), se ne occuperà la storica dell’arte Ilaria De Santis. Trecento ospiti sono accorsi al cocktail di inaugurazione, da Enrico Quinto e Paolo Tinarelli (noti collezionisti del settore) a Roberta Fontana, nipote di Micol Fontana, da Veronica Pesci all’attore Blas Boca-Rey. Fanno già venire l’acquolina il Gucci da cocktail del 2001 (periodo Tom Ford), una vertigine di strisce sottili di pelle bianca su tulle nero elasticizzato (base d’asta mille euro), e l’esemplare del 1936 firmato dalla «pioniera» Madeleine Vionnet, in crêpe di seta rosa. Grande curiosità anche attorno all’abito bon ton anni Sessanta, realizzato dalla sartoria De Luca, con un tessuto ricamato, una straordinaria opera artigianale.