LA PASQUA BLINDATA DI ROMA MA NON PERDIAMO LA SERENITÀ
Caro Conti, vorrei augurare buona Pasqua a lei e ai lettori di questo spazio, uno dei pochi dove è ancora possibile affrontare i piccoli e grandi problemi di Roma senza insultarsi e analizzando le ragioni altrui. Stavolta propongo solo una riflessione. Stiamo vivendo ore di una Capitale veramente blindata per il timore di atti terroristici. Anche i riti a San Pietro risentiranno di questa atmosfera un po’ plumbea. Roma sta diventando come altre Capitali, per esempio Londra, dove sono appena stata, che risentono di questi nuovi tempi. Non pensa che tutto questo sia triste, e forse certe volte eccessivo? Giulia Poggi
No, non penso ci sia nulla di eccessivo nelle misure adottate in queste ore. Come dimostrano - purtroppo- i tanti arresti a Roma e nella Regione, l’allarme è giustificatissimo. I video trasmettono un odio spaventoso verso l’Italia «Paese ancora mai attaccato». Le espressioni scoperte nei video («tagliagli testa e genitali») non lasciano spazio a interpretazioni. Anche Roma, che ospita da secoli il cuore del Cattolicesimo, deve fare i conti con un fenomeno che attraversa l’intero Occidente. Abbiamo già vissuto, in passato, ore complicate: affronteremo anche queste. Auguri sinceri a tutti i lettori per una serena Pasqua