Centrale Montemartini Rapinatori in fuga con tutta la cassaforte
Assalto al museo di via Ostiense. Bottino: 10 mila euro
Hanno trascinato la cassaforte fino all’ingresso del museo e poi l’hanno caricata su un’auto guidata da un complice. Un colpo rocambolesco quello messo a segno ieri pomeriggio nella Centrale Montemartini di via Ostiense, uno dei poli museali più importanti della Capitale, che in questi giorni ospita la mostra «Egizi Etruschi. Da Eugene Berman allo Scarabeo dorato». Poco dopo le 17 due rapinatori a volto coperto e armati di pistola hanno minacciato le cassiere: uno dei banditi è passato dal retro dell’ufficio per raggiungere proprio la piccola cassaforte contenente secondo i dipendenti del museo almeno 10 mila euro.
Non si esclude che la coppia di malviventi sapesse bene del denaro in contanti custodito nella segreteria della Centrale, e per questo fra le ipotesi al vaglio di chi indaga c’è quella di qualcuno che potrebbe aver avvisato i rapinatori, che hanno agito a colpo sicuro. D’altra parte però nella cassaforte c’era presumibilmente anche l’incasso del fine settimana del museo, nell’ex centrale elettrica inaugurata nel 1912, aperto nel 2005 con quattrocento statue romane, già esposte ai Capitolini e provenienti dai depositi del Campidoglio. Sul posto è intervenuta la polizia che ha ascoltato le cassiere, ancora provate dal pomeriggio di paura. Sarebbero stati acquisiti anche i filmati della videosorveglianza interna ed esterna al complesso. Al momento dell’irruzione dei rapinatori nel museo c’erano alcuni visitatori che non si sarebbero accorti di nulla fino a quando è scattato l’allarme. Quindi non ci sono state scene di panico. I banditi sono stati molto veloci: hanno puntale le armi contro le impiegate e si sono impadroniti della cassaforte, non di grandi dimensioni ma abbastanza pesante da non poter essere portata via a braccia.
Nel frattempo il complice li ha raggiunti all’uscita dove ha atteso che il contenitore blindato venisse caricato sulla vettura. I tre sono quindi fuggiti a tutto gas. Purtroppo senza esito una battuta organizzata dalle forze dell’ordine subito dopo la chiamata al Nue 112, poi dirottata al 113, fatta dalle dipendenti della biglietteria. Sono in corso accertamenti per chiarire se il terzetto abbia messo a segno negli ultimi tempi altri assalti dello stesso genere. Nell’ufficio preso di mira dai rapinatori sono intervenuti anche i tecnici della polizia scientifica che svolgere alcuni rilievi: c’è la possibilità che i banditi abbiano lasciato qualche traccia durante l’irruzione.