Lazio, è Luis Alberto show
Lo spagnolo: io, Felipe Anderson e Milinkovic possiamo giocare insieme
Non è passata neanche una settimana dalla follia di Salisburgo, che la Lazio va incontro ad un’altra notte ai limiti dell’irrazionalità. Ma stavolta, al termine di una roulette pazzesca, la pallina si ferma sul biancoceleste. Gol a raffica, espulsioni, sfondoni arbitrali e difensivi, reti annullate e rigori revocati: in questo incredibile frullatore di emozioni durato 100 minuti (oltre 6 quelli del secondo tempo), la squadra di Inzaghi si gusta tre punti fondamentali per restare agganciata alla Roma e davanti all’Inter nella corsa Champions.
All’andata fu l’arbitro Massa a far esplodere la Lazio, al «Franchi» invece Damato è il protagonista assoluto, scontentando un po’ tutti in una paradossale par condicio dell’errore. Il peccato originale è l’espulsione di Murgia al 14’, pochi minuti dopo il rosso sacrosanto a Sportiello, per un contatto inesistente con Chiesa. Da lì in poi il fischietto di Barletta è stato capace di inanellare una serie incredibile di errori, anche con la complicità del Var, da far inorridire l’intero Franchi.
Tre volte sotto nel punteggio per la tripletta di Veretout, la Lazio ha avuto la forza mentale, prima che fisica, di reagire, ridisegnata da Simone Inzaghi con un’inedita a difesa a quattro (fuori De Vrij per Felipe Anderson). Una doppietta magica di Luis Alberto, salito a quota 11, il primo gol in biancoceleste di Caceres, la perla di Felipe Anderson. «Abbiamo di mostrato grande maturità nel secondo tempo – dice Luis Alberto - Abbiamo preso due gol subito, l’arbitro non è andato bene, nel primo tempo ha fatto un casino, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere tre punti fondamentali per il terzo posto».
Lo spagnolo, ammonito e squalificato domenica prossima contro la Sampdoria, sponsorizza la Lazio fantasia. «Come ad Udine, abbiamo dimostrato anche oggi che possiamo giocare con Felipe e Milinkovic possiamo giocare tutti insieme. Così è una Lazio ancora più forte».
Immobile mai a segno contro la Fiorentina, forse anche per questo ha contestato platealmente la sostituzione nel finale, urlando contro Farris, il vice di Inzaghi.
Ciro Immobile Ha contestato platealmente la sostituzione insultando Farris, il vice di Inzaghi