Corriere della Sera (Roma)

Le pagelle

- Stefano Agresti

6 STRAKOSHA Incassa tre gol, ma non ha colpe. La difesa della Lazio - la decima della serie A - lo espone a fare il tiro al bersaglio.

5 LUIZ FELIPE Ha coraggio e ardore, ma sbaglia troppo. Quando commette il fallo da rigore che può sacrificar­e definitiva­mente la Lazio, va quasi a nasconders­i affinché l’arbitro non lo ammonisca per la seconda volta: fuga riuscita.

5 DE VRIJ Non sta bene e parte con qualche incertezza. Così quando – sull’1-0 per i viola – Inzaghi decide di passare alla difesa a quattro, ne fa le spese.

6,5 CACERES Segna di testa il gol del 2-2; da difensore - che poi è il suo mestiere - va spesso in difficoltà.

6,5 MARUSIC Prova più volte a rendersi pericoloso, finché non crea l’assist del 4-3.

5 MURGIA Parolo avverte un dolore muscolare nel riscaldame­nto, tocca a lui. Per poco, però: espulso per un intervento su Chiesa al 14’ appena. È in ritardo sul viola, è vero, ma il fallo probabilme­nte non c’è e il rosso meno che mai.

6 LEIVA Non è più impeccabil­e e continuo come un tempo, tanto che su un suo appoggio impreciso verso Felipe Anderson s’inserisce Veretout, che va a segnare il 3-2. Però continua a dare sostanza.

6,5 MILINKOVIC-SAVIC Stanco per il derby, ma prezioso; non cala con il passare dei minuti, anzi.

6,5 LUKAKU Quando accelera, soprattutt­o nel secondo tempo, fa male.

8 LUIS ALBERTO Riecco il giocatore che ci aveva entusiasma­to per più di metà stagione. Una punizione a foglia morta - così si diceva un tempo - per rimettere in vita la Lazio, un anticipo d’esterno per la rete decisiva. Ammonito, salterà la Samp.

6,5 IMMOBILE Non segna, ma lavora tantissimo. Di sostanza e anche di fino. Sostituito all’87’, s’arrabbia in modo plateale: ma come si fa?

7 FELIPE ANDERSON Un grande gol e tanti spunti brillanti, a conferma di una condizione eccellente e di un cambio di passo a momenti irresistib­ile.

7 INZAGHI Ribalta la Lazio quando resta in dieci e sembra che esageri perché, perso un mediano, rinuncia anche a un difensore. Invece è la mossa decisiva, il segnale che la sua squadra vuole solo vincere. Bravissimo.

4 DAMATO Ne combina di tutti i colori: all’inizio fa perdere la pazienza a Inzaghi per quel cervelloti­co rosso a Murgia, poi rimette gli errori in pari graziando Luiz Felipe.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy