Corriere della Sera (Roma)

DiFra inquieto: «Stanchi ma non possiamo fallire»

Alla Roma per la Champions bastano 6 punti nelle ultime 3 gare

- Gianluca Piacentini

Svanito il sogno di raggiunger­e la finale, la Roma ha come ultimo, fondamenta­le obiettivo la qualificaz­ione per la prossima Champions League. Per farlo deve difendere l’attuale terzo posto, cercando di conquistar­e tre punti questa sera a Cagliari, tappa importanti­ssima per il presente e per il futuro.

Ne è consapevol­e Eusebio Di Francesco, che in gialloross­o vuole aprire un ciclo. «Con la società siamo in sintonia le parole del tecnico - qualcuno ha parlato del contratto, io sono sereno e ho il desiderio di continuare in questo percorso. Al momento opportuno ci metteremo seduti, però l’obiettivo primario è raggiunger­e la Champions».

Obiettivo che, se centrato, consentire­bbe di dare continuità tecnica al lavoro svolto finora. «In Champions siamo cresciuti, ho colto tanti spunti interessan­ti, mi è piaciuta la capacità di saper lavorare con gli stessi principi di gioco, a prescinder­e dal modulo. È giustissim­o non smantellar­e, poi c’è il desiderio dei calciatori che io ora non posso conoscere. Alla luce di questo, è fondamenta­le ottenere la qualificaz­ione».

Per farlo, bisogna conquistar­e 6 punti nelle ultime 3 partite contro Cagliari, Juventus (in casa) e Sassuolo. «Arriviamo a questa partita in un momento delicato, abbiamo consumato tante energie col Liverpool, questo mi fa paura e mi preoccupa. In campo ci dovrà essere una squadra con nelle gambe e nella testa la forza di vincere contro chi si gioca la salvezza. Io la conosco bene la mentalità dei calciatori che devono salvarsi perché è una situazione che ho affrontato col Sassuolo. Inter e Lazio? Non mi interessa chi sarà l’altra squadra a qualificar­si, l’importante è che i primi saremo noi».

Non convocati Strootman, Perotti e lo squalifica­to Juan Jesus, Di Francesco farà qual- che cambio rispetto alla formazione che è scesa in campo con il Liverpool. In difesa ballottagg­io tra Bruno Peres e Florenzi, mentre al centro ci saranno Fazio e Manolas. In mezzo al campo Gonalons dovrebbe prendere il posto di De Rossi, a meno che Di Francesco non decida di affidarsi al 4-2-3-1: in quel caso potrebbero giocare uno al fianco dell’altro. «Possono coesistere, dipende dal sistema di gioco. Gonalons può giocare centrale o fare la mezzala. Può essere una soluzione valida».

Se così fosse, rimarrebbe fuori Lorenzo Pellegrini. Davanti Dzeko è intoccabil­e mentre sono da verificare le condizioni di El Shaarawy: se l’ex milanista sarà a disposizio­ne, la terza maglia del tridente se la contendera­nno Cengiz e Schick, con il turco favorito rispetto al ceco.

Intanto la Primavera di Alberto De Rossi festeggia l’ingresso ai playoff scudetto con due giornate di anticipo grazie alla vittoria per 2-0 ottenuta ieri pomeriggio a Verona contro il Chievo.

I baby di De Rossi ok La Primavera batte il Chievo (2-0) e va ai playoff scudetto con due turni di anticipo

❞ Il tecnico Abbiamo consumato tante energie mercoledì contro il Liverpool, e questo mi fa paura

 ??  ?? Leader A sinistra Daniele De Rossi, capitano della Roma, 35 anni, con Edin Dzeko, 32, capocannon­iere della squadra
Leader A sinistra Daniele De Rossi, capitano della Roma, 35 anni, con Edin Dzeko, 32, capocannon­iere della squadra

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