DiFra inquieto: «Stanchi ma non possiamo fallire»
Alla Roma per la Champions bastano 6 punti nelle ultime 3 gare
Svanito il sogno di raggiungere la finale, la Roma ha come ultimo, fondamentale obiettivo la qualificazione per la prossima Champions League. Per farlo deve difendere l’attuale terzo posto, cercando di conquistare tre punti questa sera a Cagliari, tappa importantissima per il presente e per il futuro.
Ne è consapevole Eusebio Di Francesco, che in giallorosso vuole aprire un ciclo. «Con la società siamo in sintonia le parole del tecnico - qualcuno ha parlato del contratto, io sono sereno e ho il desiderio di continuare in questo percorso. Al momento opportuno ci metteremo seduti, però l’obiettivo primario è raggiungere la Champions».
Obiettivo che, se centrato, consentirebbe di dare continuità tecnica al lavoro svolto finora. «In Champions siamo cresciuti, ho colto tanti spunti interessanti, mi è piaciuta la capacità di saper lavorare con gli stessi principi di gioco, a prescindere dal modulo. È giustissimo non smantellare, poi c’è il desiderio dei calciatori che io ora non posso conoscere. Alla luce di questo, è fondamentale ottenere la qualificazione».
Per farlo, bisogna conquistare 6 punti nelle ultime 3 partite contro Cagliari, Juventus (in casa) e Sassuolo. «Arriviamo a questa partita in un momento delicato, abbiamo consumato tante energie col Liverpool, questo mi fa paura e mi preoccupa. In campo ci dovrà essere una squadra con nelle gambe e nella testa la forza di vincere contro chi si gioca la salvezza. Io la conosco bene la mentalità dei calciatori che devono salvarsi perché è una situazione che ho affrontato col Sassuolo. Inter e Lazio? Non mi interessa chi sarà l’altra squadra a qualificarsi, l’importante è che i primi saremo noi».
Non convocati Strootman, Perotti e lo squalificato Juan Jesus, Di Francesco farà qual- che cambio rispetto alla formazione che è scesa in campo con il Liverpool. In difesa ballottaggio tra Bruno Peres e Florenzi, mentre al centro ci saranno Fazio e Manolas. In mezzo al campo Gonalons dovrebbe prendere il posto di De Rossi, a meno che Di Francesco non decida di affidarsi al 4-2-3-1: in quel caso potrebbero giocare uno al fianco dell’altro. «Possono coesistere, dipende dal sistema di gioco. Gonalons può giocare centrale o fare la mezzala. Può essere una soluzione valida».
Se così fosse, rimarrebbe fuori Lorenzo Pellegrini. Davanti Dzeko è intoccabile mentre sono da verificare le condizioni di El Shaarawy: se l’ex milanista sarà a disposizione, la terza maglia del tridente se la contenderanno Cengiz e Schick, con il turco favorito rispetto al ceco.
Intanto la Primavera di Alberto De Rossi festeggia l’ingresso ai playoff scudetto con due giornate di anticipo grazie alla vittoria per 2-0 ottenuta ieri pomeriggio a Verona contro il Chievo.
I baby di De Rossi ok La Primavera batte il Chievo (2-0) e va ai playoff scudetto con due turni di anticipo
❞ Il tecnico Abbiamo consumato tante energie mercoledì contro il Liverpool, e questo mi fa paura