Centro, arrivano altri 200 vigili
La nuova task force è stata annunciata dal comandante della Municipale ai vertici del commercio Operazione anti-degrado. Dal 7 luglio decine di pattuglie in più anche a Prati
Altri duecento vigili urbani per pattugliare il centro storico e assicurare la sorveglianza contro abusivismo commerciale e degrado. Senza contare che dal prossimo 7 luglio ci saranno decine di pattuglie in più anche a Prati. Sono i dettagli della campagna lanciata ieri dal comandante generale della Municipale Antonio Di Maggio, che l’alto ufficiale ha descritto ai vertici del commercio romano in un incontro al Caffé Greco.
All’appuntamento in una saletta riservata c’erano il presidente Gianni Battistoni e i due vice Monica Foglietti, direttrice di Bulgari, e Valerio Lucci, direttore di Ferragamo, più Marina Magri di Tod’s e David Sermoneta, presidente della Confcommercio Centro storico. Di Maggio ha anche ribadito che «i vigili saranno tutti in divisa perché dovranno essere un presidio di sicurezza». Con un referente quotidiano per i commercianti.
Piazza di Spagna e dintorni: arriveranno ai primi di luglio 160 vigili urbani. Cinque dei quali «dedicati» a via Condotti. Mentre altri 40 saranno destinati a Prati, soprattutto alla zona intorno al Vaticano o a via Cola di Rienzo. Saranno 200 in totale gli uomini e le donne della polizia di Roma Capitale che vigileranno sul centro storico dal 7 luglio: fanno parte dei nuovi assunti ed entreranno in servizio non appena terminato il primo corso di addestramento.
Nella quiete della sala più nascosta del Caffè Greco, il comandante dei vigili urbani Antonio Di Maggio ha incontrato ieri il gotha del commercio romano: dal neo-presidente Gianni Battistoni (è stato eletto di nuovo, per la volta numero 25, leader di via Condotti il 3 maggio) ai due vicepresidenti, Monica Foglietti direttrice di Bulgari e Valerio Lucci direttore di Ferragamo, più Marina Magri di Tod’s e David Sermoneta presidente della Confcommercio Centro storico. Con loro anche il padrone di casa, il titolare del Caffè Greco, Carlo Pellegrini, e un abitante della strada, Evandro Fabbri.
«Ditemi», esordisce Di Maggio. E come di consueto si parte dall’abusivismo commerciale, dalla vendita di ombrelli, sciarpe, rose e gadget al di fuori dei negozi, per arrivare ai musicanti e all’annoso problema del decoro. Ma questa volta la risposta è precisa: l’arrivo dei 200 agenti e in più un «referente», così lo chiama il comandante dei vigili, al quale rivolgersi anche quotidianamente per tutte le necessità della zona. Una figura un po’ simile all’antica idea del vigile di quartiere ma con funzioni più precise. «Ho chiesto a tutti i nuovi vigili di mettersi in divisa - spiega Di Maggio - perché voglio che costituiscano un presidio di sicurezza in questa zona, che siano attenti al decoro e che la loro stessa presenza costituisca opera di prevenzione, tenendo gli ambulanti lontani. L’amministrazione ci tiene molto a tutto questo».
«Finalmente un “romano de Roma”», è il primo commento
di Battistoni: «Credo che il comandante ami veramente la città e con le iniziative che sta assumendo ho buone speranze che sia ripristinata la legalità in via Condotti, in piazza di Spagna e nel centro storico. Che le merci si vendano nei negozi e non al di fuori; che gli scalmanati non vengano più a offendere i nostri timpani e che sia dato ordine ai corrieri che non facciano di questa strada una zona di carico e scarico».
Non manca un accenno alla Scalinata ed all’annosa questione dei bivacchi: «Bisogna evitare di far sedere le persone sugli scalini - è l’idea del presidente di via Condotti -. È un’opera d’arte e come tale va rispettata: se si va in un museo non ci si siede sopra una scultura ed è assurdo pretendere che i vigili la proteggano controllando ogni persona. Basta sedersi: si sale o si scende».
Il piano Ambulanti e decoro nel piano del comandante della Municipale