Palazzetto chiuso, basket e volley sono senza casa
L’impianto di viale Tiziano nel degrado, out per almeno due anni. Bando non ancora emesso
Rimasto senza casa, il basket romano di vertice, con Virtus Roma e Leonis Eurobasket che devono programmare il loro futuro in serie A2, cerca di capire dove si giocherà il prossimo anno. Il Palazzetto dello sport di viale Tiziano è oramai un relitto, ha seri problemi strutturali, i bagni inservibili e gli impianti termici ed elettrici inutilizzabili, con spogliatoi e tutto ciò che non è campo di gioco degradati al limite della decenza.
Ottenere l’agibilità è una chimera, al punto che il Comune ha programmato un intervento radicale che, secondo i programmi, dovrebbe obbligare l’impianto alla chiusura per almeno due anni. Il bando per l’assegnazione delle opere non è ancora stato emesso, si parla di un inizio dei lavori tra novembre e gennaio prossimi, ma di sicuro le porte del Palazzetto disegnato da Nervi rimarranno chiuse fino a data ignota. Adesso che alle due società di basket si è aggiunta anche la Roma Volley, tornata in serie A2 cavalcando un progetto tecnico molto romano, il problema si moltiplica per tre e mette in seria difficoltà chi dovrà trovare una soluzione. La serie A2 di basket impone una capienza minima di 2.000 spettatori per l’impianto di gioco, pena la perdita del titolo. A Roma impianti del genere, Pala Lottomatica (inavvicinabile per costi e programmazione degli eventi) a parte, non esistono.
Il primo a muoversi è stato Armando Buonamici, presidente dell’Eurobasket, che ha provato a forzare i tempi dan- do la disponibilità a realizzare un Palazzetto in proprio. La soluzione l’avrebbe trovata alla Nuova Fiera di Roma: dotare di tribune e di un parquet uno dei padiglioni meno utilizzati della zona fieristica è il suo obiettivo, anche se il sito in un primo tempo individuato (il padiglione numero 12) sembra avere seri problemi di stabilità del terreno su cui è edificato. Buonamici però non si arrende, bussa a tutte le porte istituzionali (Roma Capitale, Regione, Camera di Commercio) e continua a perseguire la sua idea di dotare Roma di un impianto per il basket più o meno provvisorio realizzabile in pochi mesi. Se riuscirà nell’impresa poi ci sarà da capire come Virtus ed eventualmente Roma Volley potranno usufruire della struttura, di chi sarà la gestione e chi dovrà pagare canoni di utilizzo a chi. Tutto molto complicato, anche perché sull’altra sponda del canestro cittadino il presidente della Virtus Claudio Toti ha sempre chiesto, e mai ottenuto, la possibilità di costruire un palazzo dello sport privato.
Se non si farà in fretta l’unica soluzione all’orizzonte è quella di emigrare: a Ferentino, dove c’è un palazzetto che fino a due anni fa ha ospitato una squadra di A2, a Frosinone o a Rieti, dove però c’è e ha ambizioni, una squadra che gioca nello stesso campionato delle romane. Con tutte le difficoltà di coinvolgimento di coloro che ancora hanno la forza di seguire le loro squadre del cuore.
Patron di Eurobasket Andrea Buonamici disponibile a costruirne uno in proprio alla Nuova Fiera di Roma
Le alternative Se non si risolverà in fretta si dovrà traslocare a Ferentino, Frosinone o Rieti