Nicolini (lista civica) spodesta Luzzi (ex An)
«È emersa l’anima pulita della città, tanti cittadini ci hanno ringraziato per la nostra lotta in favore della legalità. Non li deluderemo». Patrizia Nicolini, 58 anni, è – con sua stessa sorpresa – il nuovo sindaco di Sacrofano. Il giorno dopo le elezioni che l’hanno vista trionfare sull’uscente Tommaso Luzzi, la funzionaria del ministero dell’Interno è ancora incredula. Nel paese di 8 mila abitanti sulla via Flaminia, è stata una battaglia contro lo storico esponente della destra, da decenni alla guida del piccolo comune. Classe 1950, l’ex dirigente del Fronte della Gioventù, nelle fila dell’Msi prima e di Alleanza nazionale-Pdl poi, era finito al centro delle cronache giudiziarie quando era comparso nell’inchiesta di Mafia Capitale, indagato per associazione a delinquere con quello stesso Massimo Carminati che proprio a Sacrofano abitava. Una bella villa in campagna per il «cecato» che da lì coordinava gli affari con Salvatore Buzzi. C’era agli atti anche una telefonata intercettata in cui l’ex Nar insisteva, «Tommaso me serve lì», riferito proprio al posto occupato dal sindaco Luzzi che, nel 2016, è stato però prosciolto dalle accuse su richiesta della procura. Tornato sulla sua poltrona e il comune di Sacrofano nemmeno sciolto per mafia, come proponeva l’allora prefetto Franco Gabrielli. E Luzzi si è ricandidato forte dell’appoggio della destra romana, dai Gramazio fino a Maurizio Gasparri (FI). «Non ho mai conosciuto Carminati, la mia innocenza è agli atti, mi candido per la mia comunità», ha ripetuto più volte. La campagna elettorale a Sacrofano è stata tesa. A opporsi al sindaco uscente c’era la lista Uniti per Sacrofano, che univa esponenti ex pd, grillini, uniti nella candidatura della Nicolini, 58 anni, che ha battuto Luzzi sul filo di lana. Lei 51,17% contro il 48,82 dell’avversario, appena 79 voti a separarli, con un’affluenza intorno al 60% e poco più di tremila elettori in cabina. «Sacrofano ora volta pagina: puntiamo su turismo e bellezze ambientali – spiega la neosindaca –. Siamo orgogliosi che i nostri concittadini abbiano voluto credere nel cambiamento».