Cumuli di rifiuti sotto casa 5 anni «Così pago solo il 50% della Tari»
Fidene, la storia di un avvocato che ha vinto il ricorso contro l’Ama
che «il ricorrente eccepiva che fin dal 2012 con telefonate e lettere di diffida, corredate di documentazione fotografica, faceva presente all’Ama di subire un grave disservizio sia per la mancata raccolta dell’immondizia da parte dell’Ama, sia per la posizione in cui erano stati collocati i cassonetti nelle immediate vicinanze della propria abitazione e in dettaglio davanti alla propria finestra, creando una inevitabile situazione di carenza igienico sanitaria».
Di Fresco racconta: «Il camion passava una volta ogni otto giorni ma al terzo giorno di mancata raccolta la spazzatura traboccava». In strada sono rimasti per giorni anche materassi e mobili. «I cassonetti servono 300 famiglie e le strade sono strette. Un frigorifero abbandonato è rimasto lì un mese e mezzo: è tutto do- cumentato nelle foto inviate ad Ama». Il contribuente il 1° gennaio 2013 ha deciso di non pagare più la tassa sui rifiuti. «Ero profondamente scoraggiato, tutte le lettere inviate non avevano risposta e mia moglie chiamava al numero verde per segnalare il disservizio almeno una volta ogni due mesi - ricorda l’avvocato -. Così, per la prima volta ho scritto ad Ama che non intendevo onorare il pagamento perché il servizio era inutile. Ma poi ho ripreso con i pagamenti e fatto appello alla giurisprudenza tributaria, perché la Tari è una tassa che corrisponde a un servizio, quindi se è ca- rente il cittadino ha diritto a una riduzione. Non è un’imposta che va pagata e basta».
Nella sentenza il giudice ha accolto tutte le deduzioni. «La Commissione dichiara di accogliere il ricorso riducendo l’importo dovuto del 50%», perché «sussistono idonei motivi per la compensazione delle spese di giudizio».
Soddisfatto del risultato, ora Di Fresco aspetta il rimborsoù: «Su un importo complessivo di circa 3.600 euro relativo a questi anni di battaglie, aspetto di rientrare di circa 1.800 euro». Ovviamente Ama potrà fare ricorso in appello, ma la sentenza è un precedente che interessa molte altri quartieri, da San Lorenzo a Balduina, dai Parioli a Settebagni, che hanno da molti mesi iniziato battaglie legali per il rimborso della Tari.
La sentenza
«Il servizio smaltimento è irregolare» per i giudici della Commissione tributaria
Dal 2013 Mauro Di Fresco ha deciso di non pagare più la tassa sulla spazzatura