Argentin: pronta allo sciopero della fame
«L'inaccessibilità della città di Roma sta toccando livelli mai raggiunti. Per chiunque vive su quattro ruote non è più possibile neanche attraversare la strada a causa delle buche che si trovano sull'asfalto e in particolare sulle strisce bianche». La denuncia di Ileana Argentin, presidente dell'Aida, associazione attiva su temi dell'inclusione, ex consigliera comunale ed ex deputata Pd, è colma di rabbia.
Se le buche sono una croce per gli automobilisti e i motociclisti, lo sono ancora di più per chi è costretto alla sedia a rotelle. E Roma non è mai stata una città amica dei disabili: oltre alle voragini, la Capitale «offre» un numero incalcolabile di barriere architettoniche, dai marciapiedi sconnessi ai veicoli che ostruiscono i passaggi che dovrebbero essere lasciati liberi appunto per le carrozzelle. In questi ultimi mesi, con la città ormai ridotta a una groviera, per i disabili muoversi è diventato quasi impossibile.
Argentin però non si arrende. Non si limita a protestare, ma avverte: « I presidenti dei municipi e la sindaca Virginia Raggi provvedano, sennò io, personalmente in rappresentanza della disabilità, inizierò uno sciopero della fame a partire da lunedì 9 luglio. Non sto scherzando - ribadisce la presidente dell’Aida - farò veramente lo sciopero della fame e costi quel che costi non smetterò finché non avrò' dei segnali dall'amministrazione capitolina». Perché, conclude l’ex consigliera comunale, «ritengo vergognoso che i cittadini della Capitale costretti a usare la carrozzina per muoversi non possano più girare liberamente e autonomamente in città».