Acerbi, è fatta In biancoceleste per quattro anni
Francesco Acerbi, trent’anni compiuti a febbraio, è finalmente un giocatore della Lazio: sarà lui a prendere per mano la difesa biancoceleste nella prossima stagione, sostituendo De Vrij nel ruolo e – spera Inzaghi – nella leadership. L’accordo è stato trovato dopo l’ultimo sgarbo che il giocatore ha fatto al Sassuolo, non presentandosi nemmeno ieri, per il quarto giorno di fila, alle visite mediche fissate per l’inizio della preparazione.
Un’altra dimostrazione di quanto tenesse a trasferirsi alla Lazio. A quel punto sarebbe stato praticamente impossibile per lui partire per il ritiro assieme ai compagni. Il club neroverde avrebbe potuto irrigidirsi, aprendo un contenzioso anche legale, oppure continuare a trattare con Lotito nel tentativo di risolvere la questione. Il patron emiliano Squinzi, il quale evidentemente non aveva voglia di inasprire il conflitto con quello che considerava una sorta di figlioccio, ha superato la delusione per l’ammutinamento del ragazzo e ha dato indicazioni ai suoi dirigenti di trovare un punto d’intesa con la Lazio. Detto, fatto. Una volta escluso dal tavolo della trattativa il cartellino di Cataldi, sulla cui valutazione c’era stata una netta discrepanza, la distanza rimasta tra domanda e offerta era di due milioni: dieci (più due di bonus) proponeva la Lazio; dodici (a prescindere dai bonus) chiedeva il Sassuolo. L’accordo è stato definito in 10,5 milioni, ai quali vanno aggiunti bonus per un milione e mezzo, più facili da raggiungere rispetto alla precedente proposta biancoceleste. Diciamo insomma che le parti si sono venute incontro, anche se di passi ne ha compiuti molti di più Squinzi verso Lotito anziché il contrario: la tenacia del presidente della Lazio nelle trattative di mercato, ormai diventata quasi proverbiale nel mondo del calcio, gli ha permesso di risparmiare qualcosa.
Acerbi sarà a Roma all’inizio della prossima settimana, quando sosterrà con la Lazio quelle visite mediche che ha disertato tante volte a Sassuolo. Firmerà un contratto quadriennale con un compenso iniziale di 1,4 milioni netti. Il difensore è il quinto nome nuovo della Lazio edizione 2018-19: prima di lui sono arrivati Durmisi, Sprocati, Berisha e Proto.