«Italian Council», Benassi tra i vincitori Opere esposte al Maxxi e alla Crypta Balbi
Pittura, scultura, video-arte, fotografia. Creatività contemporanea italiana e contaminazioni internazionali, per una nuova collezione trasversale, ispirata da una selezione di location museali, da nord a sud. Chiuso il terzo capitolo, parte subito il «quarto tempo» dell’iniziativa Italian Council, bando nato per finanziare la produzione degli artisti italiani e incrementare le collezioni di arte pubblica. La Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane del Mibact, ha comunicato i nomi dei vincitori, scelti tra 60 candidature arrivate da tutto il mondo, ed è già in attesa delle prossime (c’è un altro milione di euro pronto a trasformarsi in opere). Federica Galloni, alla guida della Dgaap, crede molto nel potenziale dei nostri artisti: «Il Paese è una riserva di talenti da incentivare». I fantastici 7 più 3 appena «incoronati» sono Nico Angiuli, Salvatore Arancio (vive e lavora a Londra), Rosa Barba, Botto & Bruno, Eva e Franco Mattes (duo di Brescia trasferito a New York), Mimmo Paladino, Diego Tonus. Le ricadute sulla Capitale sono firmate da Stefano Arienti («Retina», traduzione di un’immagine fotografica in arazzo) per il Maxxi, e da Elisabetta Benassi («Empire», installazione di 6mila mattoni in pasta argillosa) e Diego Perrone («Senza titolo», volto in pasta vitrea), entrambi in dialogo con la Crypta Balbi (Museo nazionale romano).