Spacciava crack, arrestata a 79 anni
Condannata a sei mesi la nonnina di Ostia: finì in cella la prima volta nel 1972
Di strada nel mondo dello spaccio Silvana Magrelli, 79 anni, ne ha fatta fin dagli anni ‘70. In quattro decadi le sue gesta le hanno fatto guadagnare l’appellativo di «nonna pusher». Cosi la signora – fotosegnalata per la prima volta nel 1973 - è chiamata nel verbale dai carabinieri che due giorni fa l’hanno arrestata nella sua casa di Ostia. Fermo obbligatorio dopo una perquisizione nell’abitazione dell’anziana, sorpresa alla sua veneranda età a vendere crack e cocaina. Droghe scovate dai militari soltanto dopo un’approfondita ricerca in ogni angolo dell’appartamento. Ma a meravigliare ancora di più i carabinieri è stata un’altra circostanza: nel comò di fronte al letto hanno rinvenuto la sua agendina nera. Un vero tesoro per «nonna pusher» – la cui prima condanna risale al ‘72, ma con l’accusa di furto - che vi aveva annotato nomi e cifre. Elenco che, per gli inquirenti, corrisponde alla lista segreta dei clienti. Nel portafogli le sono stati trovati 185 euro, provento, secondo i militari, delle sue attività illecite.
Al processo l’imputata – come chiesto dal pm Giovanni Nostro - è stata condannata a sei mesi per spaccio. Si tratta della decima sentenza per questo reato pronunciata nei suoi confronti dal ‘74 in poi. Tuttavia, visto che ormai è prossima a compiere 80 anni, il giudice ha disposto la scarcerazione dopo aver convalidato l’arresto. Cosi «nonna pusher» è tornata libera.