Il Campidoglio vuole sterilizzare i topi della città
L’assessorato all’Ambiente: si pensa a un bando rivolto a università e centri di ricerca per non farli riprodurre I roditori in città sono circa 10 milioni. Intanto le pasticche rosse usate dall’Ama non piacciono a cani e gatti
«Basta con le uccisioni dei topi» . Il responsabile del benessere animali dell’Assessorato all’Ambiente capitolino interviene sulle derattizzazioni, dopo l’invasione dei topi in zona Castel Sant’Angelo. «Proporrò un bando per concorso di idee destinato alle università e ai centri di ricerca per individuare prodotti da ingerire».
Controllo demografico e sterilizzazione al posto di pasticche per uccidere i topi.
«Dobbiamo trovare alternative non cruente per contenere la popolazione dei topi a Roma — dichiara Edgar Meyer, responsabile del benessere animale nell’assessorato all’Ambiente del Campidoglio —. Penso a un bando per concorso di idee destinato alle università e ai centri di ricerca per individuare prodotti sterilizzanti da ingerire, evitando così la sterilizzazione chirurgica». I topi nella Capitale, secondo gli esperti, raggiungono circa 10 milioni di esemplari.
La proposta del consulente per la giunta Cinquestelle è stata lanciata l’altro ieri in una riunione di staff, dopo la derattizzazione di Ama con le pasticche rosse nella zone di Castel Sant’Angelo. La lotta contro l’invasione dei roditori era scattata infatti nei giorni scorsi in seguito alla denuncia dei commercianti e residenti che vedevano uscire decine di topi dagli alberi cavi di via Sforza Pallavicini in Prati. I cittadini esasperati si erano rivolti al Tg3 regionale che giovedì scorso ha mandato in onda le immagini girate dai telefonini delle persone e il successivo intervento di Ama.
«Proporrò una cosa mai fatta in Italia e nel mondo — continua Meyer — che è quella del controllo demografico delle popolazioni dei topi in maniera incruenta ed ecologica con prodotti naturali e non di sintesi, non chimici». Il consulente ricorda come un intervento simile proposto in Provincia di Milano sulle nutrie di Buccinasco «ha funzionato». E inoltre: «È inutile uccidere o allontanare i topi perché saranno sostituiti da altri topi. Infatti è inevitabile che dove c’è l’uomo arrivano anche loro che sono a caccia di rifiuti».
Quando sarà lanciata la sperimentazione? «Ne parlerò con l’assessora Pinuccia Montanari». E se ci vorranno mesi per il bando, nel frattempo «proseguiamo con le derattizzazioni, come previsto dalla normative». Le pasticche usate da Ama seguono infatti protocolli ambientali stabiliti. E dopo la rassicurazione di Daniele Diaco, presidente della commissione capitolina sul fatto che «siamo sempre molto attenti all’utilizzo di sostanze chimiche in spazi pubblici», Meyer aggiunge: «Nelle pasticche rosse usate da Ama c’è un sapore amaricante che piace ai ratti ma è odiato da cani e gatti. Non c’è nessun pericolo per animali che non siano topi».