Tangenziale Est e Porta Maggiore: via le baraccopoli
Ripulite anche via Statilia e via Casilina. Montanari: vigileremo
Tre aree sono state bonificate e sgomberate: via Casilina sotto la Tangenziale Est, la zona archeologica di Porta Maggiore e il parco di via Statilia. «Metri cubi di materiali vari e immondizia di ogni tipo sono stati portati via», annuncia sui social l’assessore Pinuccia Montanari. «Continueremo a vigilare», promette.
Qualche giorno fa a Testaccio, ieri a Porta Maggiore. Il Campidoglio sta cercando di restituire il decoro a quelle aree della città abbandonate, spesso coperte di masserizie ed immondizia. Molte di queste zone sono state trasformate negli anni dai clochard in accampamenti improvvisati. «Nelle prime ore di ieri abbiamo sgomberato e bonificato tre diverse aree - scrive l’assessore capitolino all’Ambiente, Pinuccia Montanari, sul suo profilo Facebook -. Quella sottostante la Tangenziale, in via Casilina, il parco di via Statilia, spesso oggetto di atti vandalici e bivacchi, e l’area archeologica di Porta Maggiore».
In via Casilina, sotto i piloni della Tangenziale, «si erano ancora una volta accampate delle persone senza fissa dimora che, trasferendovi materassi e masserizie - spiega l’assessore - avevano trasformato il luogo in un accampamento insalubre e malsano». Dal posto sarebbero stati rimossi tre metri cubi di materiali, tra cui rifiuti e vecchi materassi. «L’area è stata completamente ripulita e continuerà ad essere monitorata per evitare nuovi insediamenti - dice Montanari -. Il secondo intervento ha interessato il parco di via Statilia, a poche decine di metri dalla basilica di Santa Maria Maggiore, dal quale sono stati portati via dai mezzi Ama, due metri cubi di rifiuti e cinque materassi. All’operazione hanno partecipato due operatori Ama e quattro agenti della Polizia locale».
Il parco su cui c’è stata l’energica ripulitura sarebbe un gioiello monumentale, visto che l’area verde è sotto gli archi dell’antico acquedotto. «Da ieri è stato così restituito ai cittadini - aggiunge Montanari -. Infine gli agenti della municipale, gli operatori dell’Ama e gli esperti della Sovrintendenza hanno collaborato alla bonifica dell’area archeologica di Porta Maggiore. Anche qui sono stati raccolti tre metri cubi di rifiuti e tre materassi che insozzavano quella parte monumentale della piazza attorno a cui passano ogni giorno migliaia di romani e turisti».
Gli interventi dell’assessorato all’Ambiente sono molto graditi ai cittadini che risiedono nelle aree interessate. Solo qualche giorno fa, per esempio, l’argine tra ponte Testaccio e ponte della Scienza, all’altezza del teatro India, è stato ripulito con un’operazione simile a quella realizzata a Porta Maggiore: lì sono state necessarie le ruspe per portare via quintali di masserizie sistema sotto le arcate del ponte che nascondeva da anni un insediamento, un piccolo campo proliferato dietro i piloni di cemento.