Reale e Royal, chiusi in Centro altri due cinema
Dopo Etoile, Fiamma e Metropolitan altre due sale escono di scena
I cinema Reale di Trastevere e il Royal dell’Esquilino sono scomparsi dai tamburini dei giornali. Sono chiusi. «Si tratta di ristrutturazioni», sostengono dal gruppo Ferrero Cinemas del presidente della Sampdoria calcio. Se le due sale non riapriranno più, sarebbero circa 50 i cinema usciti di scena a Roma.
Altre due sale cinematografiche sono scomparse nel centro storico. Il cinema Reale a Trastevere il e Royal in via Emanuele Filiberto all’Esquilino sono spariti dai tamburini dei giornali. Sono chiusi, e volendo avere informazioni sulla programmazione il telefono di entrambi squilla a vuoto e rimanda a un centralino aziendale a cui non risponde nessuno.
Sulla grande porta a vetri del Royal c’è scritto «Chiusura estiva», in alto lampeggia il display che pubblicizza il film «Sei ancora qui». La pellicola non viene certamente proiettata in questa sala, ma il display lampeggiante ha un effetto rassicurante, sembra che la sala stia per riaprire da un momento all’altro.
I due cinema chiusi sono del Gruppo Ferrero, che fa capo a Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, soprannominato «Viperetta». «A fine agosto abbiamo risolto il problema dei cinema del Gruppo - spiega un suo collaboratore - con un primario investitore internazionale. Tale operazione è stata conclusa nella prospettiva di un piano di ristrutturazione che interessa le sale del circuito, tra cui l’Adriano».
Sulla multisala di Prati, che ha rischiato di finire all’asta, il presidente Ferrero si era speso particolarmente. «Non mollo i miei cinema, combatterò fino alla morte», aveva assicurato. Oltre al cinema di Prati si riferiva all’Ambassade di via Accademia degli Agiati, alla Montagnola, e all’Atlantic di via Tuscolana.
Nessuna parola su Reale e Royal: quindi quale sorte aspetta le sale di Trastevere e dell’Esquilino? «Sono chiuse per ristrutturazione», spiegano sempre dal Gruppo Ferrero. Certo i precedenti non fanno ben sperare, spesso le ristrutturazioni dei cinema di Roma si sono trasformate in chiusure definitive, nonostante le rassicurazioni di proprietà ed istituzioni
Il passo successivo è sempre stato anche peggiore. I cinema sono diventati sale giochi, ristoranti di pessima qualità, centri commerciali travestiti da centri culturali. Se queste due sale dovessero chiudere definitivamente saremmo quasi a 50 cinema perduti per sempre nella Capitale.
Ferrero
Il Gruppo: si tratta solo di uno stop per ristrutturarle