Europa League, biancocelesti a Francoforte
Saranno tanti: cinquantamila. Scatenati, perché l’Eintracht ha tifosi infuocati. E poi ce ne saranno undici in campo duri e rividi, nel rispetto delle caratteristiche di una squadra che è stata capace di strappare al Bayern Monaco la Coppa di Germania.
E allora, in mezzo a tutto questo bailamme, servirà un’altra Lazio. «Diversa dal derby, perché contro la Roma ci sono mancate grinta e cattiveria», sottolinea ancora una volta Inzaghi, affondando di nuovo il coltello là dove lo aveva infilato domenica pomeriggio, a caldo. «Non mi è andato giù l’atteggiamento, volevamo essere aggressivi e segnare nella prima mezz’ora. Ce l’avremmo fatta se avessimo messo in campo la fame giusta, invece abbiamo preso tre gol su palla inattiva».
Inaccettabile, secondo la sua visione di allenatore attento a ogni dettaglio. Inzaghi, però, non se la prende solo con la squadra: «l principale responsabile sono io, sia chiaro. Quanto ai giocatori, hanno fatto un esame di coscienza e hanno capito».
Il derby rischia di condizionare la seconda partita di Europa League? È uno scontro al vertice, ma l’impresa l’hanno realizzata proprio i tedeschi che sono andati a prendersi tre punti a Marsiglia, contro la finalista dell’ultima edizione. Per evitare che il doppio scontro con l’Olympique di Garcia diventi decisivo, la Lazio ha bisogno di conquistare almeno un punto in Germania.
«È una squadra molto fisica e organizzata, sarà un’avversaria difficile. Il sorteggio è stato meno fortunato rispetto alla scorsa stagione. Allora c’era il Vitesse e adesso l’Eintracht. Mi interessa che la squadra dimentichi il derby in fretta. È indispensabile, anche se so che non è semplice».
C’è una questione che Inzaghi sottolinea: la vicinanza degli impegni di coppa e campionato. La Lazio affronterà l’Eintracht – in trasferta – oggi alle nove di sera e domenica sarà in campo alle tre del pomeriggio contro la Fiorentina. Visto che non avrebbe comunque potuto giocare lunedì, a causa della sosta per le nazionali, non sarebbe stato più logico fissare la gara con la Fiorentina per domenica sera? «È un problema che riguarda noi e il Milan, servirebbe più attenzione nei nostri confronti. Un anno fa non capitavano situazioni del genere».