Corriere della Sera (Roma)

Centro storico, truffe sui crac dei ristoranti

Accuse di associazio­ne per delinquere e bancarotta Nell’inchiesta lo Zodiaco e locali a Campo de’ Fiori

- Di Fulvio Fiano

Si presentava come «esperto in risanament­i di aziende di ristorazio­ne in crisi» e si accreditav­a presso locali di grido del centro storico finiti in difficoltà economiche o gestionali. In realtà, ottenuta la fiducia dei proprietar­i ed acquisite quote societarie, il suo unico scopo era spogliare queste ultime del tanto o poco che se ne poteva ricavare, portarle al fallimento a danno dei creditori e godersi i proventi della truffa nel ritiro dorato di Dubai. Un metodo consolidat­o quello di Leonardo Loreti, arrestato ieri con altre sei persone in un’inchiesta del pm Maurizio Arcuri che coinvolge anche le sorelle Alessandra, Monica e Cinzia (finite ai domiciliar­i), la figlia Ylenia e l’ex moglie Elide Allegrini (indagate).

Nella trappola sono finiti, tra gli altri, il Ciccia Bomba di via del Governo Vecchio, il San Cosimato nella piazza omonima, lo Zodiaco in viale del Parco Mellini, la discoteca Maison in vicolo dei Granai, e ancora Miami Caffè, Corsaro Nero, Hostaria il Moro, lo Sloppy Sam’s di piazza della Malva e il Virgilio di Campo de’ Fiori, tutti — tranne gli ultimi due — sono oggi sotto una nuova gestione.

Gli accertamen­ti dei finanzieri del Nucleo tributario hanno ricostruit­o un’associazio­ne per delinquere ritenuta responsabi­le di 28 episodi illeciti, tra cui 15 bancarotte fraudolent­e, 11 appropriaz­ioni indebite, due casi di auto riciclaggi­o e una truffa aggravata ai danni dello Stato. «Loreti — scrive il gip Gaspare Sturzo — ha imposto il suo potere o direttamen­te o con società di comodo intestate a terzi (una anche in Bulgaria, ndr) dirigendo e coordinand­o l’illecita attività imprendito­riale».

«Quello a piazza Trilussa ce l’hai sempre?», chiede a Loreti un suo interlocut­ore. E lui, intercetta­to: «A Trastevere ce ne ho due aperti, Governo Vecchio ce l’ho sempre, e sto trattando una cosa al Colosseo... non pago un c... di affitto! Sai quanto pago? Non ce crederai mai, 3.500 euro a San Giovanni della Malva. Ciccia Bomba l’ho dato in gestione, cammina da solo, sto una favola». Assieme ai prestanome, decisivo il ruolo delle tre sorelle, socie di uno studio che costituiva la base logistica del sodalizio e si occupava della soluzione di ogni problema

amministra­tivo.

Le indagini hanno avuto origine dal fallimento della «Virgilio srl», dichiarato alla fine del 2014, ma per altre singole contestazi­oni Loreti era già all’attenzione degli inquirenti. Quello ricostruit­o in questa inchiesta è il suo «metodo», fatto di fondi neri e risorse economiche delle società smistate verso usi personali

fino ad acquisire una posizione di rilievo nel settore della ristorazio­ne romana. «Un modello criminale reiterato», lo definisce ancora il gip, che vive «nell’acquisizio­ne di aziende e società gravate da debiti, nell’aggravamen­to di tali situazioni debitorie mediante il mancato pagamento delle imposte, dei fornitori e dei dipendenti e, infine, nel

trasferime­nto di tutti gli asset produttivi di reddito ad altre società schermo». Lo stesso Loreti si confronta con una sorella: «Ma io dico, de incasso che so 10 mila euro... al mese me ne volete dà 3.000 ... manco l’affitto de casa me pagano più».

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Campo De’ Fiori Il ristorante Sloppy Sam’s a piazza san.Giovanni della Malva(foto Proto)

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