Le aperture straordinarie delle terme di Elena e del bunker di Mussolini
A Roma e a Sabaudia sei luoghi mostrati durante le Giornate d’autunno del Fai
Ci sarà anche il palazzo dell’Aeronautica tra i luoghi aperti al pubblico per le Giornate d’autunno del Fai, il prossimo 13 e 14 ottobre. Si potranno visitare anche il bunker della stazione Termini, l’Ala Mazzoniana e il centro Eleniano a porta Maggiore e la cisterna delle terme di Elena
C’è una piazzetta all’interno della stazione Termini che nessuno conosce. Come nessuno è mai entrato nell’aeromensa del ministero dell’Aeronautica, dove si mangiava in piedi. Sono due dei gioielli architettonici capitolini che si potranno visitare il 13 e il 14 ottobre per le Giornate d’autunno del Fai, parte dei 150 itinerari e 660 aperture che il Fondo ambiente italiano offre in tutt’Italia.
Sono 5 i luoghi che saranno mostrati per la prima volta a Roma e la villa di Domiziano a Sabaudia, anche grazie all’impegno di giovanissimi volontari che prestano il loro tempo per la tutela del patrimonio. Grazie a loro si potranno conoscere i misteri del palazzo dell’Aeronautica, inaugurato nel 1931 come aveva voluto il ministro Italo Balbo, esempio pregiato di architettura razionalistica e di regime, che ha in questo monumento una delle sue massime espressioni, con le sue dimensioni vastissime di circa 8000 mq. «I suoi saloni sono affrescati dal maestro Dudovich», spiega Marco Magnifico, vicepresidente del Fai. Un luogo affascinante con dettagli assolutamente suggestivi, come l’ascensore «Pater noster» che girava in tondo senza fermarsi mai.
È la modernità del secolo scorso, ovvero del primo Novecento, quella che caratterizza gli itinerari romani. Come ad esempio le aperture di parti nascoste della stazione Termini, così è l’occasione per conoscere il bunker fatto costruire da Mussolini nel 1936, ovvero una cabina di comando sorta in previsione della Seconda Guerra Mondiale, rifugio per i ferrovieri in caso di bombardamenti. All’interno del bunker si trova anche una cella, in cui durante il fascismo potevano essere chiusi i partigiani intenzionati a sabotare i treni. Sarà aperta anche l’Ala Mazzoniana della stazione, dal nome dell’architetto futurista che l’ha progettata, Angiolo Mazzoni, si potranno visitare il «Passo di Ronda», il lungo corridoio lungo oltre 363 metri che finisce nel «Chiostro della Fontana», un luogo spe- ciale, «assolutamente sorprendente perché nel cuore più nascosto della stazione», racconta una volontaria. Un altro luogo segreto aperto nei 2 giorni è il centro Eleniano, ovvero il palazzo Acea accanto a Porta Maggiore, uno straordinario acquedotto realizzato negli anni 30, lì dove nel IV secolo vi era un complesso termale, voluto dall’imperatrice Elena, madre di Costantino.
Per l’accesso ad ogni monumento sarà richiesto un contributo facoltativo (da 2 a 5 euro) per sostenere la fondazione. Per gli iscritti Fai e per chi si iscrive per la prima volta durante l’evento (quota agevolata di 29 euro, anziché 39) saranno dedicate visite esclusive, come quella al treno Presidenziale, consegnato tra il ‘47 e il ‘48, con carrozze provenienti dal treno Reale.
Quando
Il 13 e il 14 ottobre il Fai organizza aperture straordinarie in tutt’Italia