Scarpellini: «Speravo di avere vantaggi dai favori fatti»
Nelle carte per l’inchiesta che lo ha portato all’arresto, i rapporti del costruttore con i politici
«Io, dottoressa, sono una persona generosa ma è chiaro che essendo un imprenditore mi aspettavo che facendo un favore avrei potuto trarne qualche vantaggio...» Così Sergio Scarpellini, l’immobiliarista della Milano 90, l’uomo che per un ventennio ha affittato immobili alle istituzioni (dal Senato al Campidoglio) ha spiegato alla pm Barbara Zuin la propria filosofia, precisando nomi e circostanze ma anche allegando bonifici e bilanci a sostegno delle proprie dichiarazioni. Era il 2017 e l’immobiliarista era appena uscito dal carcere accusato di corruzione. Fra i nuovi nomi fatti in quell’occasione ci sono quelli di Umberto Marroni, ex deputato Pd e Ugo Sodano assessore al VI municipio per il centrosinistra. Marroni, dice l’immobiliarista, ha ottenuto per la sua «Associazione metropoli Roma» un appartamento in via del Porto Fluviale 35. Mentre Sodano lo cerca chiedendogli di assumere il genero in una delle sue società «nonché di poter acquistare delle villette da destinare alle figlie» scrivono i carabinieri del nucleo Investigativo di via in Selci nella loro informativa. Sodano lo incalza chiedendo anche soldi e Scarpellini: «Un bonifico? Prima mi fai la volturella (fattura, ndr) poi ti faccio il bonifico se serve». Agli atti dell’inchiesta anche la ricevuta, a mano, di un prestito di cinquantamila euro a Vincenzo Carbone, ex primo presidente della Corte di Cassazione. La conferma che, per realizzare i propri obiettivi, il costruttore diversificava i suoi investimenti.
Fra i molti a chiedere favori, anche l’ex senatore del centrodestra Denis Verdini (indagato) . Qui Scarpellini precisa: «Mi ha chiesto un appartamento dicendomi che non poteva pagare e io ho ritenuto di doverglielo dare perché non facendolo avrei potuto creare un’inimicizia che mi avrebbe in futuro potuto danneggiare». Quell’appartamento, un immobile del valore di quattro milioni di euro nel centro di Roma, venne concesso in comodato gratuito.
Esplicito Luciano Ciocchetti (indagato) che si rivolge a Scarpellini in una lettera di poche righe: «Ho davvero bisogno del tuo aiuto — spiega — per sostenere la campagna elettorale dei miei due candidati al comune Cozzoli e Barbato». Quanto a Esterino Montino avrebbe ricevuto contributi attraverso alcuni ristoratori fra cui il titolare de «Il caminetto» di viale Parioli, Roberto Fusi titolare del «Vittoria Beach» di Fiumicino e la srl Ovit.
Accuse L’immobiliarista ha fatto i nomi dell’ex deputato Marroni e dell’assessore Sodano