Da Lavia a Pif e Mastandrea: «Insieme per Giulio Regeni»
Il popolo giallo è tornato a farsi sentire. Al Teatro India il collettivo «Giulio siamo noi» si è riunito con la famiglia di Giulio Regeni e con tanti attori e cantanti per ricordare il giovane ricercatore, ritrovato senza vita il 3 febbraio 2016 al Cairo. «Questa è una storia che he ci riguarda come cittadini, è quello che pensiamo di noi stessi come esseri umani», ha affermato l’attore e regista Lorenzo Lavia, uno degli gli organizzatori della manifestazione. Tra i partecipanti, artisti del mondo del cinema come Valerio Mastandrea, Massimo Ghini, Francesco Montanari, Maria Pia Calzone, Liliana Fiorelli, Francesca Valtorta, Camilla Filippi, Anna Di Domenico, Eugenia Costantini e Filippo Nigro. E poi anche Pif, il presidente della Federazione nazionale della stampa Beppe Giulietti e Luigi Manconi, presidente uscente della Commissione parlamentare Diritti Umani. Tra i cantanti invece Roy Paci, Giovanni Caccamo, Simone Cristicchi, i Têtes de Bois e il rapper Skuba Libre. «La presenza di così tanti artisti dimostra che nessuno può restare indifferente alla vicenda di Giulio Regeni – ha commentato Lavia -; se un paese democratico come l’Italia deve fare accordi con le dittature significa che c’è qualcosa che non va. Ci sono in gioco le istituzioni che ci rappresentano». Nel corso della serata attori e cittadini hanno letto dal palco pensieri scritti per l’occasione. Obiettivo: raccontare
cosa hanno provato in quei giorni, quando hanno saputo la notizia della morte di Giulio e tenere viva la speranza della verità.