CARA ACEA, ACCENDE LA LUCE?
Gentile dottor Donnarumma, tra le tante cose che come capo dell’Acea - ogni giorno dovrà fare, sono certo che non sia previsto di andare a spasso per viale Mazzini di notte, a piedi o in auto. Ma semmai dovesse farlo, si ricordi dopo il tramonto di accendere gli abbaglianti (dell’auto, della moto) o, se a piedi, la lucina dello smartphone. La zona, a due passi dalla presidenza della Rai, è da mesi immersa in un buio biblico, spaventoso, da sciagura imminente. I lampioni sono spenti e, imboccando il viale da piazzale Clodio, si ha la sensazione di entrare in un tunnel dove i nostri peccati saranno regolati con spietatezza. L’altra sera, in scooter, mi sono salvato accendendo gli abbaglianti. Ma le sembra possibile che le tenebre, già tanto presenti simbolicamente nella nostra società, calino su una delle strade di maggior pregio di un quartiere come Prati?
Due mesi fa, su queste pagine, una giornalista di Mediaset, che abita lì, testimoniava i disagi di tutti i residenti. Raccontava dei giri notturni col cane, con cellulare usato come torcia per non finire nelle buche o sui rami degli alberi caduti e raramente raccolti.
Dottor Donnarumma, a questo punto la pregherei di trovare una soluzione. Sono certo che nel 2018 qualcuno saprà pur riaccendere dei lampioni.