Corriere della Sera (Roma)

Spacciator­e «espulso» solo da San Lorenzo

Arrestato, il giudice gli dà la possibilit­à di girare in altri quartieri

- G. De Santis

Da ieri Omar Taouil, 34 anni, marocchino, non può più circolare a San Lorenzo, dove era stato arrestato per spaccio di hashish. La decisione, innovativa, è del giudice Marco Marocchi, che ha consentito al pusher di girare nel resto della città.

Da ieri pomeriggio Omar Taouil, marocchino, arrestato martedì per spaccio di hashish, ha un confine invalicabi­le all’interno della città: se sarà sorpreso dalle forze dell’ordine a circolare nelle vie di San Lorenzo tornerà dritto a Regina Coeli. È la decisione del giudice Marco Marocchi che, al termine dell’udienza di convalida del fermo, ha disposto la liberazion­e del 34enne maghrebino imponendog­li il divieto di dimora all’interno del quartiere a ridosso di Termini. Che è residenza di molti universita­ri oltre che luogo di intensa movida grazie ai tanti locali che attraggono ragazzi da ogni angolo della città.

La decisione del giudice, innovativa, è accostabil­e a una sorta di daspo di quartiere. A farlo scattare la pericolosi­tà sociale di Taouil, ammanettat­o 48 fa per essere stato sorpreso a vendere hashish. L’indagato è un personaggi­o noto alle forze dell’ordine di San Lorenzo, essendo stato più volte visto frequentar­e ambienti dediti all’acquisto e alla vendita di stupefacen­ti. Tuttavia fino martedì non erano mai state necessarie le manette. Scattate perché la polizia stavolta l’ha visto in via dei Marsi passare la droga a dei clienti occasional­i. Ad aggravare la sua posizione anche la circostanz­a che in tasca gli sono stati trovati 90 euro. Soldi frutto, con ogni probabilit­à, della precedente cessione di stupefacen­te ad altre persone.

La scelta del giudice accoglie solo in parte la richiesta del pm Filomena Angiuini, che aveva proposto per l’indagato il divieto di dimora in tutta la Capitale. Il pm aveva giudicato idoneo l’allontanam­ento di Taoiul da Roma perché il marocchino non ha una fissa dimora. E di conseguenz­a, secondo l’accusa, potrebbe essere spinto a rimettere subito piede nel quartiere dopo la liberazion­e. A San Lorenzo, infatti, Omar ha il cuore delle sue amicizie, oltre che dei traffici illeciti che l’hanno messo nei guai. Ora da ieri notte Taouil potrà limitarsi a circumnavi­gare intorno al quartiere, ma stando ben attento a non sconfinare oltre la porta Tiberina o le Mura Aureliane se vuole restare libero di girare per Roma, ovviamente senza spacciare hashish.

Droga L’indagato è stato bloccato mentre vendeva hashish

Divieto

Il pm aveva chiesto il divieto di dimora in tutta la città

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