Corriere della Sera (Roma)

CASA, TRA CONVEGNI E REALTÀ

- Di Giuseppe Pullara

Non se ne fa un gran che, ma almeno se ne parla. Il tema della casa è tra le poche cose riconosciu­te da tutti come importanti­ssime ma sul piano concreto resta privo di solidi impegni. L’altro giorno alla Casa dell’Architettu­ra s’è discusso l’«Abitare alle soglie del III Millennio». Nella sala déco illustri esperti come il sociologo Domenico De Masi e architetti del calibro di Paolo Portoghesi e Ricardo Bofill hanno filosofegg­iato portando la platea alle soglie di una vertigine: è bello sapere che c’è qualcuno che pensa al rapporto tra uomo e città, tra uomo e ambiente, a cosa sarà il futuro per tutti noi, a quali rischi andiamo incontro. Chi si aspettava che il convegno indicasse dove stanno i difetti dell’abitare oggi, cosa si deve fare per vivere un po’ meglio nelle nostre case e nei nostri quartieri, se è il caso di tornare alle case popolari o no, è rimasto a bocca asciutta. Solo Gianluca Peluffo, coprogetti­sta della Bnl al Tiburtino, pur tentato dal pensiero «alto» ha poi spiegato come sta costruendo una nuova città sul Mar Rosso su commission­e del governo egiziano. Guardare all’orizzonte va bene, ma forse è utile vedere dove si cammina. Al posto del vacuo «abitare» si dovrebbe discutere della «casa», magari proprio qui, a Roma, capitale dei senzatetto. L’assessore all’Urbanistic­a, invitato, con la sua assenza ha confermato che il tema è ingombrant­e, troppo difficile da affrontare. È meglio la futurologi­a.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy