M5S aggiorna il programma: c’è pure la pulizia delle caditoie Il Pd: se ne erano dimenticati
La pulizia delle caditoie è (da ieri) nel programma del Campidoglio. Nel Documento unico di programmazione approvato lo scorso luglio - il Dup, previsto dal Tuel, contiene la «visione» di Roma Capitale per i prossimi tre anni di amministrazione -, una voce specifica sulla funzionalità dei drenaggi stradali non c’era. Il tema è da sempre un generatore di polemiche. Ma è di grande attualità dopo l’ultimo di una lunga serie di episodi, la grandinata e gli allagamenti che domenica scorsa hanno messo in ginocchio la Capitale. «Un evento eccezionale», lo avevano battezzato in Comune. Fatto sta che le immagini delle strade invase dall’acqua con i miniiceberg di ghiaccio hanno fatto il giro del web scatenando lo scontro politico sull’efficienza della gestione 5 Stelle. Così ieri la maggioranza ha rimediato «aggiornando» il testo del Dup e inserendo la pulizia delle caditoie tra gli obiettivi «strategici e operativi» della giunta guidata da Virginia Raggi. Il documento reca dieci firme dei consiglieri M5S e va a implementare con nuovi indirizzi la «mission» dei vari uffici capitolini. Al primo dei dieci capitoli che fissano i nuovi obiettivi dell’urbanistica, della direzione generale, del dipartimento partecipate, del patrimonio e dello sviluppo economico, c’è proprio la «struttura dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana». E al comma “b” la specifica sulle misure anti-allagamento: «Incrementare la funzionalità delle caditoie e delle c.d. “bocche di lupo”». Che così diventa di fatto un obiettivo del Campidoglio a due anni e mezzo dall’insediamento di Raggi, e nonostante i tanti episodi di disagi assortiti a causa dell’acqua che non ce la fa a defluire dalle strade. La modifica al Dup non è passata inosservata alle opposizioni che, ieri in Aula, hanno puntato il dito contro l’inserimento «in ritardo» di un indirizzo strategico così importante in rapporto alle grane della Capitale. «La maggioranza si è sostituita alla sindaca in maniera scomposta e tardiva per riscrivere gli obiettivi strategici. È surreale: si accorgono a metà mandato che quel programma era lacunoso e stravolgono il patto fatto con i romani in campagna elettorale - dice Valeria Baglio (Pd) -. Sbagliano programmazione e dicono a Raggi che ha dimenticato di inserire l’obiettivo della pulizia dei tombini?».