Maltempo, scatta l’allerta pioggia
Dopo gli alberi caduti, si temono allagamenti per tombini e caditoie ostruiti. Raggi preoccupata Da domani previsti due giorni di forti precipitazioni. Si contano i danni, oggi scuole riaperte
Finita l’emergenza provocata dalla tempesta di vento che ha abbattuto oltre 300 alberi provocando danni per milioni di euro, scatta l’allerta pioggia. Da domani sono previsti due giorni di forti precipitazioni e adesso si temono allagamenti sia nelle zone centrali della città sia nei quartieri periferici. Il problema principale sono i tombini e le caditoie ostruiti dalle foglie e dai rami che sono caduti nelle ultime 48 ore e che, malgrado le rassicurazioni del Campidoglio sull’impegno per ripulirne il maggior numero possibile, non sono tutti a posto. È stata la stessa sindaca Virginia Raggi ha lanciare l’allarme lasciando capire di essere preoccupata per quello che potrebbe accadere di fronte a violenti nubifragi.
Finita la tempesta, la quiete sarà breve. Se oggi batterà il sole su strade e marciapiedi ancora in parte allagati e pieni di foglie e rami, domani tornerà la pioggia e venerdì i temporali saranno violenti.
«Dopo la bufera di vento che ieri ha investito Roma, secondo il bollettino meteo della Protezione civile regionale dobbiamo prepararci a piogge intense», ha annunciato la sindaca Virginia Raggi ieri.
Intanto i tappeti scivolosi di foglie creati dal vento che ha imperversato per due giorni facendo volare fronde e cornicioni, cartelli e tegole, stanno ancora invadendo marciapiedi e strade, pericolosi soprattutto per pedoni e motorini. Una scia di rimasugli precipitati in due giorni di tempesta a codice arancione con vento a più di 100 chilometri orari, nonostante la corsa del Campidoglio con 14 squadre esterne a rimuovere tronchi e rami con gru e camion assistiti da volontari della Protezione civile e associazioni. La conta degli interventi compresa l’assistenza alle persone è di circa mille operazioni in due giorni.
Dopo la riunione di ieri al Viminale per l’emergenza maltempo in tutta Italia, sono stati stabiliti due interventi dell’Esercito a Monteverde e a Guidonia. Sempre ieri polizia locale e vigili del fuoco, che hanno avuto un ruolo di supporto al lavoro di rimozione degli alberi, hanno chiuso una ventina di strade, la maggior parte al Tuscolano e attorno a piazza Re di Roma, ma anche a Pietralata e all’Aventino, al Trionfale e a San Giovanni. Molte le deviazioni al traffico in diverse zone della città, tra le quali via Nicotera, a Prati, dove è precipitato un gigantesco cedro distruggendo il balcone di un appartamento e due auto in sosta; viale delle Milizie per i numerosi rami di lecci sulla carreggiata; viale Liegi dove un albero ha sfondato anche una finestra al quarto piano sbarrando una delle strade principali dei Parioli. Oggi una decina di strade saranno riaperte, secondo i piani dell’amministrazione, ma molti tronchi e rami saranno ancora a terra.
A crollare sotto il maltempo sono gli alberi anziani e malati, ma anche i rami che cedono perché non potati. Il problema dei bandi per il verde, fermi da tre anni, vedrà probabilmente una soluzione alla fine del 2018, con una nuova gara da cinque milioni di euro dopo che la precedente è stata bocciata dall’Anac. Il 13 e il 15 novembre si svolgeranno le ultime riunioni prima dell’aggiudicazione provvisoria del servizio. Si tratta di una gara europea avviata con una prima determina il 5 aprile del 2017 e l’appalto, insieme all’altro messo in campo per giardini, ville, parchi e aiuole, vale circa nove milioni.
Intanto riapriranno oggi anche i parchi e le ville storiche come Villa Ada e Villa Borghese, «dove la strage di alberi e rami è assicurata», os-
serva l’assessore all’Ambiente del II Municipio Rino Fabiano che denuncia più di cento alberi caduti nel territorio che va da San Lorenzo al Pinciano, dal Flaminio a viale Libia.
Il conto di più di cento alberature precipitate anche in zona Prati, tra tronchi e rami, giunge dalla presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi: «Maltempo e vento sono stati straordinari, ma la criticità degli alberi era conosciuta da tempo dal Campidoglio che non riesce a portare avanti i bandi per il verde, fermi da troppo tempo».
Critica anche ieri la zona dell’Idroscalo di Ostia, dove sono stati impegnati incessantemente i vigili del fuoco: sono state una cinquantina le famiglie che si trovavano in una situazione di pericolo a causa della mareggiata. Per assisterle è stata allestita una scuola che accoglierà le persone invitate ad allontanarsi dalle proprie abitazioni.