Oggi scuole riaperte, infiltrazioni e rischi Cortili interni sbarrati
Le scuole riaprono oggi, dopo due giorni di chiusura, ma i problemi non sono finiti. Infiltrazioni, rami pericolanti, alberi caduti: situazioni più o meno gravi che, in qualche caso limite come l’elementare di via Rocco Santoliquido alla Giustiniana, impongono un’altra giornata di sospensione delle lezioni per permettere ai tecnici dei Municipi di completare i sopralluoghi. «Anche se, in verità, non sempre le squadre di controllo hanno risposto in modo tempestivo - sostiene Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio -. Prima il terremoto, poi la nevicata, ora il maltempo, che queste giornate diventino almeno l’occasione per stabilire un coordinamento permanente tra Comune, noi presidi e l’ufficio scolastico regionale».
Passata la tempesta, nel giorno della conta dei danni, la presidente della commissione Scuola, Teresa Maria Zotta (M5S) vorrebbe mettere fine alle polemiche sulla chiusura preventiva: «L’edificio bianco che vedete nella foto è il nido Peter Pan 2 a Montesacro - scrive su Facebook riferendosi al cancelletto sventrato da un tronco enorme -: una delle tante tragedie sfiorate a Roma». Casi simili, di alberi crollati a un passo dalle aule, i presidi ne segnalano diversi, in Centro e periferia. Davanti allo scientifico Newton di viale Manzoni albero crollato (e rimosso in serata) proprio all’ingresso dell’istituto. Al comprensivo Carlo Alberto Dalla Chiesa di via di Grotta Perfetta un ramo ha sfondato una finestra irrompendo in classe. Stesse scene, alberi crollati, al Donatello di Torre Gaia e all’Agrario di via Prenestina. In XV Municipio il consigliere Marcello Ribera (Pd) chiede una commissione per fare il punto su ogni scuola: «Rami pericolanti alla Buozzi sulla Cassia, rami caduti alla statale Nitti, alla media di Cesano si sta verificando l’inclinazione di un pino». Tre piante crollate – due robinie e una porzione di platano – anche all’elementare Manzoni di via Lusitania, vicino alle Mura Aureliane: «Ora transennate con la solita rete arancione - aggiorna la vicepreside Maria Bevilacqua che segnala anche infiltrazioni d’acqua - c’è una sola squadra, ci hanno detto, per tutto il Municipio». Al Virgilio in via Giulia, teatro dell’occupazione-lampo di domenica, il vento – casualità - ha spazzato via la telecamera esterna. In II Municipio gli istituti dovrebbero riaprire con l’eccezione di cortili e giardini interni, ma resta sbarrata la scuola dell’infanzia «Villa Paganini» nell’area storica che deve ancora essere ispezionata.