«Desirée, avevano già cercato di stuprarla»
Romanina, inaugurazione della sindaca Raggi e del ministro Bonafede nella terra dei Casamonica
Negli atti depositati al tribunale del Riesame una nuova testimonianza sulla morte di Desirée Mariottini: «Mi chiamò la mattina del 17 ottobre e mi raccontò che un uomo aveva provato a violentarla», dice Antonella F., che frequentava il palazzo abbandonato in via dei Lucani a San Lorenzo. Secondo la ragazza, la 16enne di Cisterna di Latina finì in una trappola. «Entrammo assieme a cercare droga ma si creò una situazione strana con tanti uomini nella stanza che la facevano bere e le offrivano droga. Sono persone viscide che approfittano di quelle come lei. Le dissi di andare via, ma non volle seguirmi».
La sindaca Virginia Raggi si schiera per la legalità con un omaggio ai magistrati vittime della mafia, nel feudo della famiglia Casamonica: ieri inaugura il «Giardino della giustizia» alla Romanina con 27 giovani querce, una per ogni toga ammazzata nell’esercizio del loro dovere.
Gli alberi sono dedicati, tra gli altri, a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e Antonino Scopelliti. Questi sono «eroi che hanno combattuto contro il male anche senza avere uno stemma e un mantello, ma indossando una toga: dobbiamo ricordarli, perché loro non erano immortali, ma il ricordo lo è», ha sottolineato il Guardiasigilli, Alfonso Bonafede. Le querce, alte poco più di due metri, creano un piccolo bosco circolare percorso da un sentiero a spirale che conduce al centro del giardino. Siamo a un chilometro dal complesso universitario di Tor Vergata che ospita il Policlinico e le facoltà con migliaia di studenti. Poi Bonafede ha aggiunto rivolgendosi a centinaia La sindaca Raggi e il ministro Bonafede alla Romanina di bambini delle due scuole elementari del quartiere che partecipano all’evento: «Quello che farete da grandi lo farete soltanto in una società onesta. E quando sentite parlare di mafia, criminalità, corrotti, sentite parlare di qualcuno che vuole impedirvi il vostro futuro». «Dopo il giardino faremo un’area ludica, con un nuova illuminazione: presto partono i lavori», ha promesso Raggi che ricordando gli ultimi fatti di criminalità tra violenza e spaccio di stupefacenti, avvenuti alla Romanina, ha parlato di «un quartiere spesso ricordato per episodi di abusi e mafia». Salutata con simpatia da molti e criticata da altri, la sindaca è arrivata il costo del bando comunale per le potature che sarà pronto nella primavera 2019 sul palco inseguita da una donna che urlava «è tardi, qui ci sono stati dei morti...». Ma la sindaca nel discorso ha promesso: «Non vi lasceremo soli, soprattutto in un territorio come questo». L’assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari nel ribadire che le piante rappresentano «l’impegno per la legalità di tutta l’amministrazione», ha precisato che i bandi per la manutenzione del verde in tutta la Capitale sono «quasi pronti». In particolare, quello da 4 milioni di euro per lo sfalcio partirà «entro un mese», mentre l’altro da 5 milioni, per le potature, sarà pronto in primavera.