Corriere della Sera (Roma)

IL SENSO DI ANDARE ALLE URNE

- Di Enrico Marro

Èprobabile che i romani che domenica andranno alle urne per il referendum sulla messa a gara dei trasporti pubblici locali lo faranno, nella maggior parte dei casi, per dire di sì a questa ipotesi. Se infatti uno vuole che resti il monopolio dell’Atac può puntare sul fallimento della consultazi­one, restando a casa. Anche se il referendum è solo consultivo, e per la sua validità è richiesto che voti almeno il 33% degli aventi diritto, sarebbe davvero paradossal­e se l’amministra­zione Raggi non tenesse conto del risultato. Come potrebbero i 5 Stelle continuare a sentirsi vincolati dalle decisioni della rete, anche se espresse da poche migliaia di persone, e non dal voto di almeno un elettore su tre? Per questo, al di là del caso Atac, la consultazi­one di domenica costituisc­e un test per verificare la sensibilit­à politica della giunta ai risultati delle urne.

Chi vuole che il trasporto pubblico a Roma sia messo a gara dovrebbe quindi partecipar­e al voto sia per il merito dello stesso sia per non affossare uno strumento di democrazia diretta universale e garantito dalla legge, lasciando magari il campo a consultazi­oni in rete dalle modalità incerte, parziali e opache. Chi vuole, al contrario, confermare il monopolio Atac, farebbe ugualmente bene ad accorrere ai seggi. Sia perché sarebbe più leale battere gli avversari opponendo i no ai sì anziché contare sul partito dell’astensione sia perché dalle urne potrebbe uscire una sorpresa.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy