Lazio, Correa fa sognare: colpi gol e fantasia
La fantasia e i colpi del trequartista argentino stanno conquistando la Lazio e potrebbero far dimenticare la crisi profonda di Luis Alberto
Il nuovo Luis Alberto è argentino, ma viene dalla Spagna. È costato tanti soldi, tantissimi per la Lazio: al Siviglia sono andati 15 milioni di euro più 3 di bonus, il secondo acquisto più dispendioso dell’era Lotito dopo quello rivelatosi deludente di Mauro Zarate. Anche lui gioca ovviamente trequartista e ha un soprannome vagamente esotico, «El Tucu», perché proviene dal Tucuman. Si chiama Carlos Joaquìn Correa e sta conquistando il mondo biancoceleste.
In comune con Luis Alberto, Correa non ha solo il ruolo ma anche il percorso. Pure lui è partito riserva, così come lo spagnolo nell’estate del 2017 lo era di Felipe Anderson; pure lui ha avuto una grande occasione per mettersi in mostra perché il titolare si è smarrito, e la sta sfruttando.
Certo il suo impatto non è stato altrettanto dirompente, perché Luis Alberto si prese la Lazio subito, d’un colpo, essendo protagonista già nella Supercoppa strappata alla Juve in agosto. Quello di Correa è un cammino più lento, ma i segnali sono davvero incoraggianti. E la sensazione è che Tare ci abbia azzeccato, come spesso gli capita: ha investito
parecchio, entro breve potrebbe trovarsi tra le mani un calciatore che vale ancora di più. Correa non è un calciatore banale, e per uno che ha il suo ruolo – uomo di fantasia utile a far saltare per aria le partite – è una caratteristica fondamentale. Quando cambia passo palla al piede, punta l’avversario e lo dribbla a velocità
doppia, capisci che ha potenzialità finora espresse solo in parte. Giovedì contro il Marsiglia, ad esempio, ne ha fatto le spese l’esperto Luiz Gustavo, superato dal suo impeto e costretto a stenderlo mentre volava verso la porta (ma l’arbitro non se n’è accorto). Ed è stato anche abile a smarcarsi quando è andato oltre i difensori francesi a raccogliere un invito di Immobile per il 2-0. È stato il suo terzo gol stagionale e per uno che ha giocato appena tre partite dall’inizio non è poco. Poi, come tutti i talenti, porta dentro di sé un po’ di sregolatezza, tanto che ha saltato la prima partita di Europa League per una vecchia squalifica rimediata ai tempi del Siviglia e a Francoforte si è fatto di nuovo espellere.
Luis Alberto latita. Contro il Marsiglia è entrato nel finale, appena in tempo per sprecare un’occasione clamorosa. Trasmette insicurezza, il suo problema sembra soprattutto mentale. Perciò davanti a Correa potrebbe aprirsi una strada a quattro corsie, a cominciare dalla trasferta di domani contro il Sassuolo (anche Caicedo si è fermato): sullo sfondo, per El Tucu c’è la conquista quasi definitiva di un posto da titolare.
I suoi colpi danno fiducia ulteriore a Inzaghi, assieme alle notizie che arrivano dagli infortunati: Leiva e Lulic ci saranno già in Emilia, Badelj è quasi guarito. E Correa è pronto a diventare protagonista.