Una Roma baby con l’Inter. Inzaghi sfida il Chievo
Non per scelta ma per gli infortuni: al derby età media di 29,4 anni, stasera 25,5
Il 29 settembre la Roma giocava il derby con questa squadra: Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, De Rossi; Florenzi, Pastore, El Shaarawy; Dzeko. Età media: 29,45 anni.
Due mesi dopo, contro il Real Madrid in Champions, sono andati in campo: Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, Cristante; Cengiz Under, Zaniolo, El Shaarawy; Schick. Età media: 26 anni. E stasera, contro l’Inter dell’ex Luciano Spalletti, se dovessero essere confermate le indiscrezioni di formazione l’età media potrebbe abbassarsi ancora a 25,7 anni (se Cengiz Under non verrà fermato da un affaticamento muscolare) o addirittura a 25,5 (con Kluivert in campo). Tra i convocati, inoltre, ci saranno anche due baby della Primavera: il centravanti sloveno Celar e il talentino Riccardi.
Una rivoluzione. Però non voluta. A spingere la Roma verso la «linea verde» non è stata una scelta, ma i tantissimi infortuni. Nella tristezza anonima di un campionato da 19 punti sono due le consolazioni per i tifosi romanisti: Lorenzo Pellegrini (ora infortunato) e Nicolò Zaniolo.
Classe 1999, Zaniolo ha fatto molto parlare di sé a partire da quest’estate: perché è stato inserito nell’affare Nainggolan con una valutazione notevole (4 milioni e mezzo); perché Roberto Mancini lo ha convocato in nazionale prima ancora che il ragazzo giocasse anche solo un minuto in serie A; perché Di Francesco lo ha fatto esordire addirittura al Bernabeu, in Champions League, contro il Real Madrid il 19 settembre; perché tra i tifosi dell’Inter c’è qualcuno che ha cominciato a scrivere sui social che forse era meglio non sacrificarlo per arrivare al Ninja.
Pastore (recuperato per la panchina, come Perotti) ha lasciato spazio a Pellegrini con il suo infortunio nel derby. E Pellegrini (non convocato come De Rossi, Dzeko, El Shaarawy e Karsdorp) ha lasciato spazio a Zaniolo con un effeto domino che ha il suo centro nell’infermeria di Trigoria. «Se volete - ha detto ieri Di Francesco - c’è uno studio Uefa sugli infortuni che avvengono in questo periodo: sono molto alti nelle squadre che giocano le Coppe e noi, purtroppo, li abbiamo avuti tutti nello stesso momento».
Roma-Inter è anche Stati Uniti-Cina, con Suning che ha sorpassato Pallotta. Lo dimostrano anche le due tifoserie: per una gara importantissima, forse decisiva per il futuro di Di Francesco (anche se non ci sono vere alternative all’orizzonte), la Roma ha venduto meno di 45.000 biglietti. Per Inter-Frosinone, a San Siro, erano in 63.645.
La formazione In campo Zaniolo, Schick e uno tra Cengiz e Kluivert. Convocati Celar e Riccardi