Melodie jazz, scatenati dj set e colonne sonore: successo dei «Musei in musica»
Un successo. Addirittura il 60 per cento di presenze in più rispetto all’anno scorso. La decima edizione di Musei in Musica ha fatto segnare fino a tarda sera la partecipazione di 16 mila persone (10 mila nel 2017), circa duemila delle quali soltanto ai Capitolini.
Idati parziali, resi noti a metà serata dal vicesindaco Luca Bergamo, vedono il Campidoglio come il più gettonato in quanto a presenze e lunghe file per entrare ai Musei Capitolini e assistere a un tris di spettacoli: «Il ponte del dialogo» col polistrumentista Stefano Saletti e Yasemin Sannino (voce amata da Ozpetek che l’ha voluta ne Le fate ignoranti), poi lo «Stabat Mater» di Pergolesi a cura del Conservatorio Santa Cecilia e infine il concerto tra pop e soul «Occhi chiusi in mare aperto». Il preferito dalle famiglie è stato Palazzo delle Esposizioni, grazie a Massimo Nunzi e la sua Observatorium Orchestra (rilettura jazz del cinema d’animazione). Ai Mercati di Traiano l’archeologia si è immersa nei suoni dell’angolana Tasha Rodrigues e nel live di Sergio Sorrentino. A ritmo di swing la nottata del Museo di Roma, gli appassionati del teatro shakespeariano hanno scelto il Museo Napoleonico per i Sonetti recitati da Manuela Kustermann e Melania Giglio, infine l’Ara Pacis è diventata una pista da ballo con la performance «Bit by bit» e un dj set fino a tarda notte.
Capitolini Campidoglio il più gettonato, lunghe file per il tris di spettacoli ai Musei Capitolini