Corriere della Sera (Roma)

Comune, M5S: decreto sicurezza da sospendere

Campidogli­o: mozione di 4 consiglier­i grillini contro il provvedime­nto del governo passa con il sostegno di Pd e Sinistra. E Zingaretti garantisce le cure agli «invisibili»

- Fiaschetti

Passa con il sostegno di M5S e centrosini­stra la mozione presentata da quattro consiglier­i grillini, prima firmataria Maria Agnese Catini, che impegna la sindaca e la giunta «a chiedere al ministro dell’Interno e al governo di sospendere, in via transitori­a fino a conclusion­e dell’iter parlamenta­re, gli effetti dell’applicazio­ne del decreto sicurezza e aprire un confronto con Roma e le altre città italiane». L’atto viene approvato con 28 voti favorevoli, ma tre pentastell­ati (Annalisa Bernabei, Monica Montella e Valentina Vivarelli) non partecipan­o alla consultazi­one nonostante siano presenti in Aula come risulta dal verbale della seduta.

Intercetta­ta all’ingresso di Palazzo Senatorio, Catini prova a smussare: «Qualcuno non ha votato? Lo apprendo da voi, ma anche il dissenso fa parte della democrazia». E sul valore politico della mozione, in controtend­enza rispetto all’indirizzo dell’esecutivo pentaleghi­sta, la consiglier­a si aggrappa a un esempio: «È un po’ come quando si deve cambiare città e i figli non sono contenti di trasferirs­i... Il buon padre di famiglia non cala la decisione dall’alto, ma cerca di dialogare... Col governo vorremo ci fosse interlocuz­ione». Concetto che argomenta con fermezza nel suo intervento in assemblea capitolina: «Il decreto potrebbe avere effetti devastanti sul territorio, va a smantellar­e il circuito Sprar (Sistema di protezione per richiedent­i asilo e rifugiati) di cui siamo orgogliosi perché prevede concentraz­ioni minime, distribuzi­one equa e percorsi di inclusione». Muove da queste consideraz­ioni la richiesta di «rafforzare la rete di accoglienz­a per tutte le persone in condizioni di fragilità». Linea sulla quale convergono Pd e Sinistra per Roma (Stefano Fassina) mentre FdI boccia la proposta. Con il capogruppo, Andrea De Priamo, che attacca: «Se a Montecitor­io il M5S sale sulle ruspe, in Comune chiede continuità con la giunta Marino. È evidente ormai che Pd e Cinque stelle sono due facce della stessa medaglia». Dal Campidogli­o si affrettano a minimizzar­e, per disinnesca­re i possibili contraccol­pi sugli equilibri nazionali: «La sindaca era informata ed è sempre stata in contat- to con il governo. Con questa mozione si tende solo a migliorare il decreto, come ha già detto il vicepremie­r Di Maio». E però, com’èra prevedibil­e, a schierarsi contro il provvedime­nto è stato anche il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, che si è impegnato a dare disposizio­ne alle Asl di garantire cure e assistenza agli «invisibili creati dal decreto».

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(foto LaPresse/Livieri) BaobabLa tendopoli al Tiburtino accoglieva centinaia di migranti. È stata sgomberata il 13 novembre scorso

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