Carte d’identità elettroniche, tempi dimezzati
Sono stati ridotti i tempi di attesa per la carta d’identità elettronica. Mediamente del 49% - ovvero si passa da 114 giorni di luglio ai 58 giorni risultanti dalla rilevazione di ieri - c’è stato un incremento della produttività media giornaliera di carte d’identità elettroniche per postazione, al 30 novembre, pari a 35% rispetto al mese di settembre. Lo annuncia l’assessora alla Roma Semplice, Flavia Marzano.
Sono stati ridotti i tempi di attesa per la carta d’identità elettronica. Mediamente del 49% ovvero si passa da 114 giorni di luglio ai 58 giorni risultanti dalla rilevazione di ieri - c’è stato un incremento della produttività media giornaliera di carte d’identità elettroniche per postazione, al 30 novembre, pari a 35% rispetto al mese di settembre. Il Comune ha spiegato che è il risultato degli interventi messi in campo in seguito all’accordo sindacale siglato lo scorso agosto per la riorganizzazione del servizio. «Il trend positivo relativo all’abbattimento dei tempi di attesa medi e al miglioramento della produttività è frutto di una importante riorganizzazione del lavoro nonché di un intenso lavoro di monitoraggio e presidio delle attività dei Municipi per rendere più efficiente il servizio. Si tratta chiaramente di un risultato intermedio all’interno di un piano di azione organico», ha sottolineato l’assessora a Roma Semplice, Flavia Marzano.
Ieri intanto il Gruppo Fs Italiane ha annunciato di aver messo in vendita il lotto C1 di Roma Tiburtina. L’area, circa 7.200 metri quadri, è adiacente all’ingresso lato Nomentano della stazione ed è ricompreso nel piano di rigenerazione urbana. «Quest’area era un po’ ferma, abbiamo deciso di investirci con Rfi e Fs per farla diventare il cuore pulsante di Roma, un centro direzionale», ha osservato la sindaca Virginia Raggi. «Già alcuni edifici sono sorti e ora stiamo anche accelerando sulle ricuciture. Lo stiamo facendo anche nell’ottica di sviluppare una modalità di trasporto che privilegi il ferro. Alta velocità anche per lo sviluppo di Roma».