Il caos dopo 6 mesi?

Ieri a mezzogiorno all’ufficio postale di via della Pisana c’erano 120 persone davanti a me. Verso le 18 «appena» 60. Si può immaginare l’umore della gente. Perché tale caos? Perché la sede centrale di Bravetta è chiusa da giugno dopo che il bancomat è stato fatto saltare in aria. Forse Poste dovrebbe tornare a occuparsi dei propri compiti istituzionali e non di altre lucrose attività creando disagio agli italiani. Lo si nota anche in altre cose spicciole. Per spedire un libro in Francia non c’è più la tariffa «piego di libri» o «stampe»: ho pagato ben 13 euro. Un amico mi ha spedito dalla Francia un libro di equivalenta peso come «enveloppe livres-brochures» spendendone 6,40. Ci adeguiamo all’Europa solo quando fa comodo?