DiFra e la Coppa Italia: non si può fallire
I giallorossi stasera contro l’Entella all’Olimpico. Il tecnico: «Obiettivo primario»
Stasera tocca alla Roma, chiamata ad affrontare l’Entella all’Olimpico (ore 21, diretta tv su Rai 2) negli ottavi di finale di Coppa Italia. I giallorossi, reduci da due eliminazioni agli ottavi nelle ultime tre edizioni, non possono fallire l’ingresso ai quarti, dove troverebbero la Fiorentina. Il tecnico Di Francesco: «La Coppa Italia per noi è un obiettivo primario, di fondamentale importanza. Guai, perciò, a snobbare l’avversario». In attacco dubbio DzekoSchick.
«La Coppa Italia è un obiettivo importante, per noi lo è sempre stato. Lo scorso anno abbiamo fallito per tanti motivi, ma dobbiamo ambire a fare il meglio in ogni competizione». Eusebio Di Francesco sa benissimo che le possibilità della Roma di alzare un trofeo in questa stagione passano principalmente dalla Coppa Italia (se vince troverà la Fiorentina fuori casa ai quarti), visto che i giallorossi sono già tagliati fuori dalla corsa scudetto e che per arrivare fino in fondo in Champions League servirebbe un miracolo.
Per questo la gara di stasera all’Olimpico (ore 21, diretta tv su Rai 2) contro la Virtus Entella non può essere in alcun modo snobbata. «Dobbiamo stare attenti - le parole del tecnico a Roma Tv e Rai Sport - e assolutamente non sottovalutare l’avversario. L’abbiamo preparata bene, con allenamenti di ottimo livello e ad alta intensità, andando in ritiro e cercando di far capire che per noi è una competizione importante. Non ho avuto tutti gli elementi a disposizione, ma sono contento di come i ragazzi hanno lavorato in questi giorni. L’Entella gioca in Lega Pro ma ha le caratteristiche e e le qualità per stare in Serie B: ha un allenatore esperto, sono una squadra da prendere con le molle».Anche perché la Coppa Italia è una competizione tabù per il tecnico abruzzese. Sulla panchina romanista, infatti, ha perso l’unica partita disputata, lo scorso anno contro il Torino, e con il Sassuolo le cose non sono andate molto meglio.
In carriera, infatti, non ha mai superato gli ottavi di finale e l’ultima partita che ha vinto nella competizione risale al 16 agosto del 2015, SassuoloModena 2-0, valevole per il terzo turno. Poi solo sconfitte. Si giocherà davanti a circa 15 mila tifosi, moltissimi considerando il clima freddo, il calendario e la diretta televisiva. La curva Sud è esaurita e offrirà il suo solito colpo d’occhio. «I nostri tifosi sono sempre importanti, sono di aiuto e di sostegno. Dobbiamo essere bravi noi a trascinarli, con le prestazioni e con il nostro modo di fare».
La Roma ci è riuscita bene nella seconda parte della scorsa stagione, soprattutto in Europa, un po’ meno in questa. Nel 2019 Di Francesco, che durante la sosta ha incassato la fiducia della società, vuole voltare pagina. «Spero che arrivino continuità di rendimento, di prestazioni e di risultati, che ci sono mancati finora. Il mercato? Non dobbiamo acquistare tanto per farlo ma per necessità. Dobbiamo valutare, innanzitutto, la posizione di De Rossi, che stiamo cercando di rimettere in campo e vedere se riesce a superare questo problema al ginocchio». Chiusura sui tanti episodi di razzismo che si sono verificati ultimamente negli stadi italiani. «Se sono contenti di fermare le partite, le fermeremo perché bisogna mettere in pratica qualcosa di drastico, di duro. A volte si dice che di questi episodi se ne parla troppo, ma anche non parlandone il problema rimane e le cose vanno affrontate: è giusto fare qualcosa di importante, ne sono convinto e sto con Ancelotti. Lo Stato e la federazione devono prendere delle decisioni forti».
❞ Il tecnico Il mercato? Non dobbiamo comprare tanto per farlo ma solo se ci sarà necessità