I colpi contro Manuel e la fuga a San Basilio: caccia a chi li ha aiutati
Caccia a chi ha aiutato i due feritori del giovane nuotatore
Hanno esploso i tre colpi di pistola contro Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore rimasto paralizzato, e poi sono scappati a San Basilio, dove si sono nascosti per tre giorni. È caccia nel quartiere a chi ha aiutato Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due fermati.
Dall’Axa Casalpaloco a San Basilio. Una mini latitanza protetti forse da personaggi conosciuti nel mondo della droga. Quattro giorni nell’ombra con la polizia addosso. Daniel Bazzano e Lorenzo Marinelli hanno sperato da domenica a ieri di potercela fare a sparire. Invece alla fine si sono arresi. E non si esclude che sia partita una trattativa parallela per convincere i due giovani responsabili dell’agguato a Manuel Bortuzzo a presentarsi in Questura.
Adesso gli agenti della Squadra mobile vogliono sapere chi ha coperto i ricercati in questi giorni, chi li ha aiutati a non farsi trovare mentre gli investigatori mettevano sottosopra l’enclave della malavita del Villaggio Giuliano, a San Giorgio di Acilia. Luogo di spaccio all’ombra delle case popolari dove i due giovani sono ben conosciuti e dove adesso si vuole ricostruire cosa sia successo con la comitiva di pugili con i quali sabato notte è scoppiata la rissa nell’O’Connell Irish Pub di piazza Eschilo. E non si escludono a breve provvedimenti della Questura nei confronti dei titolari del locale, già al centro di episodi che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, proprio come per la rissa di sabato notte che ha preceduto di qualche minuto il ferimento del povero Manuel. Sono in corso accertamenti che potrebbero portare alla sospensione dell’attività.
Ci sarebbe anche una motivazione collegata alla scarsa collaborazione fornita a chi indaga da parte dei frequentatori del locale per arrivare all’identificazione dei personaggi coinvolti nella zuffa. Ma questi sono altri scenari rispetto all’indagine principale coordinata dall’aggiunto Nunzia D’Elia e dal pm Elena Neri che punta a ricostruire tutta la vicenda del ferimento del nuotatore trevigiano rimasto paralizzato dal colpo di pistola esploso da Marinelli, mentre il suo complice guidava lo scooter durante la caccia ai rivali di quella rissa a piazza Eschilo.
Subito dopo l’agguato i due sono fuggiti consegnando la pistola, il revolver calibro 38, a un’altra persona che l’ha quindi fatta ritrovare alla poli- zia nel prato di piazza Archiloco, sempre a Casalpalocco. Non si esclude che i due abbiano poi dato fuoco allo scooter, anche se non è chiaro se la carcassa carbonizzata ritrovata ieri mattina nel quartiere appartenga proprio a quel veicolo.
Da quel momento in poi Marinelli e Bazzano sono spariti dalla circolazione, sebbene la polizia avesse già scoperto i loro nomi indagando proprio sui partecipanti alla rissa nel pub. All’appello alla fine mancavano solo loro, e uno – proprio Marinelli – era stato descritto come colui che aveva minacciato i rivali e che sarebbe tornato armato di pistola per vendicarsi. Era stato preso a pugni più volte nel corso del parapiglia. Un affronto da far pagare subito, come nella peggiore tradizione che si è gia vista a Roma in numerosi episodi, molti dei quali hanno portato a efferati omicidi. Manuel Bortuzzo ha rischiato di fare la stessa fine, è vivo ma non potrà più camminare.
Ieri pomeriggio nel corso degli interrogatori i due hanno ammesso l’errore di persona ma non sono sembrati pentiti. Fino a tarda notte sono stati ascoltati dalla Mobile e le loro versioni dei fatti incrociate con quelle di testimoni e altre persone che conoscono i due giovani di Acilia. Confronti a tratti drammatici per fare luce su uno dei più violenti e assurdi episodi di cronaca nera avvenuti nella Capitale negli ultimi tempi.
Pub Prevista la chiusura del locale dove si è svolta la rissa all’Axa