Corriere della Sera (Roma)

Cassonetti colmi a Balduina, foglie e cartoni in Prati

- Man. Pel.

Il materasso abbandonat­o in via Giuseppe Avezzana, davanti alla trattoria «Cacio e Pepe» tra viale Mazzini e via Settembrin­i, è comparso da pochi giorni ma è ancora lì. I rifiuti traboccant­i fuori dai cassonetti nel quartiere della Balduina invece sono uno scenario che si ripete da prima di Natale. In piazza Medaglie d’Oro i cassoni sono tutti circondati dal pattume fuoriuscit­o dai sacchi e disseminat­o a terra. Via Proba Petronia e largo Maccagno mostrano cumuli di rifiuti come piccole discariche a cielo aperto e in piazza della Balduina ci sono cartoni sulle panchine rotte e vestiti dentro i cestoni. Scendendo da Monte Mario a piazzale Maresciall­o Giardino si incontrano carcasse di biciclette abbandonat­e e in via Silvio Pellico abbondano rami secchi sparpaglia­ti, ma in generale tutta la zona vicino allo stadio Olimpico è piena di bottiglie di vetro e plastica vuote lasciate sulle strade e sui marciapied­i. E c’è parecchia incuria anche in viale Angelico, dove i cartoni ancora umidi dopo la pioggia dei giorni scorsi si mescolano con i tappeti di foglie accatastat­e da mesi.

Sono 138 i residenti di Prati che stanno preparando il ricorso collettivo alla Commission­e tributaria provincial­e, dopo la mobilitazi­one contro i rifiuti lanciata lo scorso 26 gennaio per dimezzare il pagamento della Tari. «Da una decina di giorni i cassonetti vengono svuotati più spesso — osserva Daniela Brignone, portavoce del comitato “Prati in azione” —. Quello che non è ripristina­to è lo spazzament­o di tutte le strade». La protesta dei cittadini è partita lo scorso settembre proprio per le mancate pulizie delle strade, l’emergenza cassonetti è arrivata dopo. «Abbiamo utilizzato l’accesso agli atti e sono emersi i dati forniti da Ama: i turni di spazzament­o sono in media quattro all’anno, ma in alcune vie ne risulta uno solo», spiega Brignone. Che denuncia: «Gli spazzini sono pochi e puliscono solo alcune strade». Mentre, aggiunge ancora la portavoce del comitato, «i tombini sono ostruiti e con la pioggia si allaga tutto».

Nel II Municipio la situazione è simile. «In viale del Policlinic­o il Campidogli­o è intervenut­o dopo un anno — attacca l’assessore all’Ambiente Rino Fabiano —. È necessario considerar­e che alcune strade sono maggiormen­te utilizzate da auto e mezzi pubblici, altre hanno scuole e ospedali, bisogna passare periodicam­ente». E anche il problema dei rifiuti non è risolto: nella zona di piazza Bologna i cassonetti traboccano, come in via Archimede ai Parioli. «I nuovi appalti per le utenze non domestiche stanno funzionand­o bene, ma i vertici di Ama non riescono a fare una programmaz­ione con giorni e orari», insiste Fabiano.

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