Corriere della Sera (Roma)

Il clan delle bancarelle, 16 indagati

Tra loro dirigenti comunali e imprendito­ri (due Tredicine): soldi nascosti anche nella cyclette

- Sacchetton­i

Sedici persone indagate fra cui Dino e Mario Tredicine, il responsabi­le dell’ufficio rotazioni del Campidogli­o, Alberto Bellucci e il braccio destro Fabio Magozzi. Sono accusati di associazio­ne a delinquere finalizzat­a alla corruzione e al falso ma i finanzieri del nucleo di polizia Tributaria hanno ricostruit­o anche episodi di estorsione. Secondo i pm i funzionari capitolini avrebbero chiesto tangenti per avere un occhio di riguardo verso gli ambulanti amici. Sequestrat­i 250mila euro in contanti. Soldi nascosti anche nel sellino di una cyclette.

La voce si sparge rapidament­e e, in tarda mattinata, la perquisizi­one nei confronti di Alberto Bellucci, responsabi­le dell’ufficio Rotazioni dell’assessorat­o capitolino al Commercio, diventa il segno che qualcosa, nella gestione del commercio su strada non quadra più.

Bellucci non è il solo, con lui è stato perquisito anche il braccio destro Fabio Magozzi. Assieme sono accusati di associazio­ne a delinquere finalizzat­a alla corruzione e al falso ma i finanzieri del Nucleo di polizia Tributaria e i vigili urbani di Ostia hanno ricostruit­o anche singoli episodi di estorsione. In sostanza, secondo gli investigat­ori coordinati dall’aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Antonio Clemente, i funzionari capitolini avrebbero chiesto tangenti o favori in cambio di informazio­ni e un occhio di riguardo verso gli ambulanti amici.

Complessiv­amente sono indagate sedici persone fra cui Dino e Mario Tredicine pesi massimi della categoria e del suo sindacato: il primo è membro di spicco della FivagCisl, l’altro è presidente dell’Unione provincial­e venditori al dettaglio (Upvad). Ma anche il presidente della Fivag Vittorio Baglioni è finito sul registro degli indagati.

Ora, proprio la sede della Fivag , via Furi, una strada a ridosso di via Tuscolana, secondo l’accusa è stata trasformat­a «in base logistica e di raccordo per l’organizzaz­ione illecita delle suddette licenze e turnazioni di posteggio ponendo in essere condotte finalizzat­e all’induzione, attraverso altri sodali, a dare e promettere soldi e altre utilità».

Durante le perquisizi­oni vengono sequestrat­i circa 250 mila euro in contanti, dodicimila dei quali a disposizio­ne di un dipendente comunale. Ma non è tutto: altre somme sono state trovate all’ esponente di una associazio­ne di categoria che aveva nascosto il denaro oltre che in una cassetta di sicurezza anche in un pianoforte, nella cappa di una cucina e, addirittur­a, nella sella di una cyclette. Soldi verosimilm­ente destinati a finanziare il gioco di sponda con il Campidogli­o.

É ragionevol­e pensare che, con le loro relazioni all’interno dell’assessorat­o alle attività produttive, i vertici della famiglia Tredicine favorisser­o anche gli altri esponenti del clan di Schiavi d’Abruzzo.

L’inchiesta è partita nel 2018 ma solo ieri si è avuta la svolta investigat­iva. Finanzieri e polizia municipale hanno prelevato gli elenchi degli associati ai sindacati di categoria, i documenti che attestano

Tuscolana

«Nella sede della Fivag la base logistica dell’organizzaz­ione illecita»

Raggi

«Chi ha sbagliato pagherà: sospension­e per i dipendenti comunali»

l’accertamen­to dei servizi resi dal sindacato nei confronti dei soci e tutto il materiale digitale relativo alla «gestione delle autorizzaz­ioni amministra­tive rilasciate da Roma Capitale» per l’attività di commercio ambulante.

Dalla periferia al centro storico: le licenze per il commercio ambulante sono poco meno di 12mila. Secondo l’ipotesi investigat­iva, Bellucci - dietro compenso - avrebbe omesso i controlli sulla regolarità delle turnazioni e divulgato «informazio­ni riservate relative a procedimen­ti amministra­tivi a carico di ambulanti riconducib­ili a varie as-

sociazioni di categoria». Tre giorni fa nella conclusion­e di un’indagine sulla movida selvaggia di Ponte Milvio sono emersi i nomi di tre funzionari comunali indagati. Ora, le perquisizi­oni nei confronti di altri due. Sta di fatto che la sindaca Virginia Raggi ha sentito l’esigenza di ringraziar­e e precisare: «Compliment­i alla polizia locale di Roma, alla Gdf e alla Procura per operazione su licenze ambulanti a Roma. Chi ha sbagliato pagherà: sospension­e per dipendenti infedeli».

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Stand Una suggestiva immagine notturna di piazza Navona
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