Lozzi (M5S) critica Raggi: «Ti prendi i nostri meriti»
Tracima, dai canali istituzionali al web, lo scontro tra il Campidoglio e la presidente del VII Municipio, Monica Lozzi. Lo strappo, tutto interno ai Cinque stelle, si consuma in un momento delicato per la Giunta, in guerra con Ama e ancora senza assessore all’Ambiente dopo le dimissioni di Pinuccia Montanari. Il fuoco amico arriva dalla minisindaca dell’Appio che, nel leggere il post della sindaca sulla riapertura dell’istituto Guido Milanesi in via Tropea «grazie all’intervento del Comune», si sente scavalcata: «Tutta l’attività relativa alla riapertura della scuola è stata svolta unicamente dal Municipio VII. L’unico contributo degli uffici comunali, tardivo rispetto alle nostre richieste, si è limitato - a seguito della protesta di alcuni genitori in Campidoglio - alla nostra convocazione e all’ascolto di tutte le iniziative messe da noi in campo».
Ma è un passaggio, del lungo sfogo via social, a esprimere la stanchezza per «un modus operandi a livello centrale che non prevede la condivisione di problemi e soluzioni»: la moral suasion, percepita forse come una reprimenda, della vice capo di Gabinetto Gabriella Acerbi. Ma in serata ecco la replica delle funzionaria, che stigmatizza la diffusione «senza ritegno sui social» del carteggio interno all’amministrazione, con il risultato di ritrovarsi esposta «a una inutile polemica mediatica». Da qui la richiesta «a ritirare immediatamente le affermazioni fatte nei miei confronti»
Nella nota inviata dalla dirigente capitolina agli uffici periferici si sottolinea che, entro il termine di legge fissato al 31 dicembre scorso, l’ente di prossimità avrebbe dovuto adeguare l’edificio alle norme di prevenzione degli incendi in tempo utile per evitare la chiusura o predisporre soluzioni alternative. Se non un monito all’efficienza, poco ci manca. Pungolo che ha infastidito la minisindaca al punto da rendere pubblica la questione. Ma da ambienti vicini alla sindaca offrono un’altra chiave di lettura: che dietro l’uscita di Lozzi vi sia la battaglia dei parlamentini locali per il decentramento amministrativo, in particolare per la gestione dei fondi erogati dal Campidoglio. Motivo per cui
Le motivazioni
Per il Comune l’attacco alla giunta esprime la battaglia per il decentramento
nell’entourage della sindaca considerano l’iniziativa strumentale: «La scuola è municipale, il Comune non c’entra. Quando Raggi si è ritrovata i genitori sotto il Marc’Aurelio ha scritto al ministro dell’Istruzione Bussetti per ribadire che l’adeguamento alle norme antincendio è un problema nazionale, non solo di Roma, e sollecitare una deroga o altre possibili strategie».
Le opposizioni approfittano della falla per andare all’attacco. Stefano Pedica (Pd) incalza: «Se anche la minisindaca grillina dice di essere stanca del modus operandi della Giunta, vuol dire che Virginia Raggi è arrivata alla frutta». Svetlana Celli (Lista civica) plaude allo sfogo: «Finalmente qualcuno del M5S che alza la testa e dice la verità».