Corriere della Sera (Roma)

Grande Fratello Ater, stop occupazion­i

San Basilio, Trullo, Quarticcio­lo: installate seicento telecamere contro gli abusivi

- Er. Del.

Nuove telecamere – 600, collegate alle forze dell’ordine – negli appartamen­ti dell’Ater per evitare che le case già libere o liberate vengano rioccupate ingiustame­nte, con la forza, da chi non ne ha diritto. Una piccola grande rivoluzion­e, per il mondo degli alloggi popolari dove non sempre, come raccontano le inchieste, vince la giustizia sociale. Oggi il quadro generale è ancora abbastanza negativo: sul totale di 48 mila appartamen­ti gestiti dall’azienda, più o meno 6 mila – il 13% - risulta occupamili­oni to senza titolo.

Gli sgomberi, finalmente, aumentano (269 nel 2017, altri 454 nel 2018 e 200 tra gennaio ed aprile con la stima di arrivare a 600 entro fine anno), il fatto però è che gli alloggi recuperati restano a rischio, Ater conta di «perderne», in media, il 15%: il 10% viene rioccupato subito, il restante 5% resta invece silente, magari perché non ci sono allarmi che segnalano il caso, che quindi emerge dopo, nel tempo, se scattano dei controlli. Con il nuovo bando, 3 382 mila euro per 600 telecamere nelle zone più a rischio ( San Basilio, Trullo, Quarticcio­lo, Tiburtino Terzo) l’obiettivo, chiarament­e, è ridurre al minimo – se possibile annullare – queste percentual­i. «È un tema di sicurezza e di legalità - spiega il nuovo direttore Ater, Andrea Napoletano -. Ogni appartamen­to sottratto a un abusivo è un passo in avanti per le 12 mila famiglie del comune di Roma in attesa di una casa».

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