Dal Brancaccio all’India tra première e reading
Non solo l’emozione del sipario che si alza ogni volta su una replica unica, rigorosamente dal vivo (e dunque irripetibile per natura). I teatri sono ormai diventati quello che gli anglosassoni chiamano «the place to be», ovvero il luogo dove accadono gli eventi: dalle presentazioni dei film agli incontri scientifici, dalla solidarietà alle degustazioni nei bistrot di sala a colpi di finger food e bollicine. Con i foyer proiettati al centro della cultura romana e di una sana mondanità.
Tra gli appuntamenti più affollati degli ultimi giorni la prima al Brancaccio del balletto «Cenerentola» di Luciano Cannito interpretato eccezionalmente da Virna Toppi, prima ballerina della Scala Di Milano. Per la madre di tutte le favole nella versione «sulle punte» immancabile Rossella Brescia e un parterre da grandi occasioni: da Paola Quattrini ad Angela Melillo, Vania Della Bidia, Sabrina Impacciatore, Alessandra Pierelli, Niki Nicolai, Valentina Ferrari, Lella Bertinotti, Gianni Clamenti, Stefano Masciarelli, Luca Manfredi e Stefano Pantano.
Mentre al Teatro India, cavalcando il debutto nazionale di «Non mi ricordo più tanto bene», l’autore Gérard Watkins ha voluto presentare il suo libro «Ricomporre l’infranto» col direttore del Teatro di Roma Giorgio Barberio Corsetti, Monica Capuani, Michela Cescon, Claudia Di Giacomo, Silvia Rampelli, Attilio Scarpellini.