Europee, lo scontro a tre nel Lazio
Si eleggeranno, oltre agli europarlamentari, i sindaci in 153 comuni. Tutte le informazioni utili per votare M5S, Lega e Pd si contendono il primato nella regione. Domenica al voto in 4,7 milioni.
Domenica si vota per Europee e amministrative: 4,7 milioni di elettori al voto nel Lazio per eleggere i 15 europarlamentari (sui 73 italiani) della circoscrizione Centro che andranno a Bruxelles; circa 600mila gli aventi diritto chiamati a scegliere il sindaco in 153 Comuni della Regione. M5S, Lega e Pd si sfidano per il primato nel Lazio puntando sull’idea di Europa e sulle esperienze di amministrazione del territorio. I casi di Monterotondo, Civitavecchia e Tivoli: tre grossi centri laziali in cui il voto amministrativo ha un ulteriore «peso» politico.
e
Domenica si vota per rinforzare, resettare o rivoluzionare l’Europa, dipende dal significato che i tre principali contendenti — M5S, Lega e Pd — danno ad un election day dall’altissimo valore politico. Anche perché la proiezione del voto pesa su Bruxelles, ma cadrà direttamente su Roma, con riflessi nazionali e locali, assumendo il senso di nuova verifica sugli equilibri politici del Paese. In palio c’è pure la supremazia nel Lazio. E il fatto che in 153 comuni della regione si voti anche per le amministrative enfatizza il significato della tornata elettorale. La Lega sovranista punta a dare un segnale pure nel Lazio dopo l’exploit alle politiche 2018 e la crescita verticale nei 14 mesi da traino nel governo gialloverde. Ma anche a mostrare i muscoli nella Capitale dopo la sfida lanciata a suon di polemiche da Matteo Salvini al Campidoglio targato Raggi. L’alleato nell’esecutivo — il M5S di Luigi Di Maio che punta a riformare l’Europa azzerandone la governance — aspetta un segnale dai propri elettori dopo il calo di consensi registrato dai sondaggi e fissato nel Lazio dalle regionali dell’anno scorso, colpa secondo gli osservatori dei problemi della giunta capitolina. Mentre per il Pd di Zingaretti, europeista convinto, la tornata vale come verifica del nuovo corso dopo la debacle del 4 marzo 2018. Una rivincita, in pratica, molto attesa anche su base locale visto che il Lazio è già in mani dem.
Urne aperte dalle 7 alle 23 negli oltre 5 mila seggi del Lazio per eleggere 15 dei 73 europarlamentari (più 3 in caso di Brexit). Coinvolti in tutto circa 4,7 milioni di elettori nella battaglia quasi 600 mila gli aventi diritto chiamati al voto nel Lazio per le elezioni che decidono il sindaco in 153 Comuni tra centri importanti come Civitavecchia, Tivoli, Monterotondo, Nettuno e Ciampino. In tutto sono 32 le città al voto nella provincia di Roma. Nella Tuscia urne aperte a Cassino, Veroli e Isola del Liri e altri 36 municipi. Stesso discorso a Sermoneta e Mon
Amministrative Si rinnova il Consiglio a Palestrina, Nettuno, Monterotondo, Cassino, Veroli e Civita Castellana
te San Biagio tra i 7 Comuni in provincia di Latina. Nel viterbese si vota in 27 città comprese Civita Castellana, Nepi e Tarquinia, nel reatino in 48 Comuni tra i quali Amatrice e Accumoli. Per votare al seggio di appartenenza servono documento d’identità e tessera elettorale che riporta sezione, numero e indirizzo del proprio seggio. La tessera può essere ritirata nell’Ufficio elettorale del Comune di residenza o, a Roma, nei Municipi o presso il dipartimento Servizi elettorali di via Petroselli 50.