Corriere della Sera (Roma)

Suore rifiutano non vedenti: in convento no cani guida

- Clarida Salvatori

«Avete cani-guida per disabili? Spiacenti non accettiamo la vostra prenotazio­ne». Si è sentito rispondere così, un gruppo di pellegrini che voleva intraprend­ere il cammino della via Francigena, dall’istituto «La casa di Lazzaro» di Acquapende­nte (provincia di Viterbo). Quindici non vedenti (due dei quali accompagna­ti da caniguida) dell’associazio­ne «Disabilinc­orsa» hanno quindi dovuto rinunciare al pellegrina­ggio, pur non di non separarsi dai compagni di vita che sostituisc­ono i loro occhi.

«La casa di Lazzaro», gestita da religiose, è sorta nel vecchio convento dei Cappuccini di Acquapende­nte. Sul sito della onlus che la gestisce si legge: «L’associazio­ne ha come obbiettivo principale quello di prestare attività di assistenza sociale e sanitaria nei confronti di tutti i soggetti svantaggia­ti in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari». Ragione per cui i pellegrini non vedenti l’avevano scelta per soggiornar­vi.

«Accolgono tutti, tranne i non vedenti e le loro guide a quattro zampe. Eppure sottolinea l’ Ente nazionale protezione animali - alla responsabi­le della struttura, suor Amelia Cerchiari, è stato ricordato che per obbligo di legge i cani guida devono seguire il loro proprietar­io. Enpa ha attivato il proprio ufficio legale con una diffida inviata alla struttura, nella speranza che le religiose tornino sui loro passi e consentano ai pellegrini non vedenti con cani guida di compiere il loro cammino». Raggiunta al telefono, suor Amelia ha chiuso la questione con un cordiale ma laconico «non ho niente da dire».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy