Dall’archeologia al contemporaneo, le rappresentazioni del corpo nell’arte
Venti creazioni ed esemplari classici in mostra all’American Academy
Oltre un secolo per raccontare i cambiamenti della rappresentazione del corpo nell’arte e nella società, trasformazioni che hanno segnato e attraversato la vita stessa dell’istituzione dal 1894, anno della sua fondazione, a oggi: questo il tema della mostra The Academic Body, a cura di Mark Robbins e Peter Benson Miller, che si inaugura oggi presso l’American Academy in Rome al Gianicolo (via Angelo Masina 5).
Prima dell’opening (dalle 19 alle 21), una conversazione nella Lecture Room (ore 18) con due degli artisti coinvolti, Mark Robbins e Patricia Cronin, e con Stefan Sagmeister, attuale «Henry Wolf Graphic Designer» in residenza.
Il percorso espositivo presenta i lavori di oltre venti artisti che a diverso titolo sono legati all’Academy e alla sua storia, insieme a opere provenienti dalla sua collezione di statuaria classica e di oggetti archeologici. Con le sue trasformazioni, da culla della pratica artistica accademica a laboratorio di avanguardia fondato sul dialogo tra la teoria critica e la pratica creativa, l’Accademia statunitense — spiegano gli animatori dell’iniziativa — «è il contesto ideale per ospitare questa riflessione, che si allarga così a una rielaborazione critica sul suo stesso percorso, sul suo ruolo e sulle sue prospettive».
Gli artisti partecipanti sono Sanford Biggers, Patricia Cronin, Daniel Chester French, Stephen Greene, Ann Hamilton, Lyle Ashton Harris, Tom Johnson/Adrienne Kennedy, Sally Mann, Paul Manship, Jessie Marino, Beverly McIver, Ana Mendieta, Wangechi Mutu, Catherine Opie, Stefan Sagmeister, David Schutter, Sissi, Giuseppe Stampone, Catherine Wagner e Deborah Willis.
Fin dalle origini della storia dell’arte, il corpo umano è stato oggetto di molteplici approcci espressivi. Ancora oggi il tema è all’attenzione delle espressioni artistiche, sia pure con diversi mezzi espressivi e spesso al di fuori delle studio delle proporzioni ideali della figura umana (fino al 13 luglio, dal giovedì al sabato 16-19).