Built To Spill, rock malinconico e indipendente
La band americana guidata da Doug Martsch domani a Largo Venue
Vent’anni di Keep It Like A Secret dei Built To Spill. Vent’anni dell’album che ha segnato la carriera della band americana dell’indie rock, di culto grazie anche al talento musicale del frontman Doug Martsch. Il lavoro non è il primo del gruppo, ma grazie a quell’incontro di voci e chitarre e a brani come You Were Right e Broken Chairs ne rappresenta lo spirito più sincero. I «Costruiti per crollare» saranno domani alle 22 a Largo Venue (via Michelotti 2).
La seconda delle tre tappe in Italia dei cinque da molti considerati, con nomi come Pavement e Dinosaur Jr, i veri portavoce di un sound indie rock accompagnato da un’estetica rituale: camicie di flanella, chitarre distorte, un’insaziabile voglia di riallacciarsi alla tradizione del country e del folk americano. Martsch ha sempre citato tra le sue principali influenze Neil Young, con le sue canzoni introspettive e malinconiche.
Tantissimi sono gli artisti che negli ultimi due decenni hanno dichiarato apertamente di essersi ispirati al genio e alla sensibilità musicale di Martsch, tra cui The Strokes, Deathcab for Cuties e Modest Mouse. E numerosi sono gli album che la band ha pubblicato dall’anno di formazione, nel 1992: oltre a Keep It Like A Secret, Perfect From Now On, You In Reverse, There Is No Enemy e Untethered Moon.
La formazione ha conosciuto diversi cambi di componenti: Martsch dichiarò agli inizi l’intenzione di rinnovarla ad ogni disco. Lui e Brett Netson sono gli unici due membri permanenti. Prosegue però il lungo racconto della vita con le sue storie, dal frontman descritto come lontano dal ritratto autobiografico. Brani pieni di emozione, ma composti rispondendo a una struttura algebrica, quasi matematica. Il tour in Europa è dunque un ritorno alle radici, dopo Untethered Moon del 2015 che recuperava riff degli anni Novanta e dopo alcune esperienze individuali. E ancora oggi nutrito il numero dei fan che segue la band nata nel 1989 a Boise, nell’Idaho del Western lifestyle.